Samsung Odyssey Ark e la Cockpit Mode in verticale: ecco quando torna utile

Approfondiamo la Cockpit Mode di Samsung Odyssey Ark, ovvero cosa si può fare con questo monitor curvo in verticale.

Articolo a cura di

Il 2022 ha segnato l'arrivo sul mercato del primo monitor da gaming curvo da 55 pollici 1000R al mondo, ovvero Samsung Odyssey Ark, venduto a 2.999 euro sul portale Samsung e che, in un pannello Quantum Mini-LED con Quantum HDR 2000, offre anche risoluzione 4K, refresh rate di 165Hz, FreeSync Premium Pro, Gaming Hub e tempi di risposta di 1ms.
Non siamo qui, tuttavia, per analizzarne le specifiche tecniche, che potete recuperare nel nostro approfondimento relativo all'annuncio di Samsung Odyssey Ark, bensì per dare un'occhiata a una peculiarità che non è di certo passata inosservata: la Cockpit Mode, che si traduce nel posizionamento in verticale dello schermo: ma quali sono i casi d'uso di questa modalità?

La Cockpit Mode per la produttività

Uno dei motivi per cui gli utenti sono soliti posizionare un monitor in verticale è da ricercarsi nella ricerca di una maggiore produttività.
A cosa facciamo riferimento? Se siete entrati almeno una volta nell'ufficio di uno sviluppatore o di uno scrittore, potreste aver notato la presenza di intricate configurazioni multi-monitor, non solo con pannelli affiancati ma spesso anche con qualche schermo posizionato in verticale.

Una configurazione di questo tipo consente di avere molto più testo a schermo e non c'è la necessità di effettuare troppi scorrimenti per raggiungere una riga di codice o una determinata frase.
Inoltre, è possibile farsi un'idea migliore in merito a come viene visualizzato un determinato contenuto in verticale oppure posizionare due finestre differenti a pieno schermo per eventuali confronti immediati.

Oltre a questo, a causa della popolarità dei dispositivi mobili, stanno prendendo sempre più piede contenuti in formato verticale: basti pensare a social network come TikTok o Instagram, nonché agli Shorts di YouTube. Nelle ultime settimane, poi, abbiamo assistito all'approdo dei primi giochi Android su Windows 11, inclusi quelli con visualizzazione "portrait" (cioè in verticale).

Pensate, inoltre, a un fotografo e a quanto potrebbe beneficiare di un'impostazione di questo tipo nella post-produzione di scatti con tale orientamento, ma va detto che anche uno streamer potrebbe voler leggere la chat in questo modo, così come un designer potrebbe trovarsi comodo a gestire alcuni contenuti in colonna.
Insomma, al contrario di quanto si possa immaginare, i casi d'uso di un monitor in verticale non mancano di certo. Non si fa solamente riferimento a specifici lavori, in quanto una navigazione Web in verticale viene considerata maggiormente immersiva da parte di alcuni utenti, motivo per cui in linea generale questa tipologia di soluzione può risultare in grado di incrementare la produttività in linea generale.

Tuttavia, una configurazione multi-monitor non è sempre l'ideale: d'altronde, si hanno pur sempre dei monitor separati, che richiedono dello spazio aggiuntivo rispetto a un singolo pannello, dispongono di un buon numero di cavi e potrebbero non risultare propriamente comodi in fase d'utilizzo. Per questo motivo, a volte c'è diffidenza nell'adottare una soluzione di questo tipo e il risultato, alla fine, è quello di rimanere ancorati su una configurazione a schermo singolo nonostante la necessità di qualcosa in più.

Questo a discapito di un'esperienza multitasking che può potenzialmente far risparmiare tempo prezioso. Samsung ha sfornato Odyssey Ark e il pannello da 55 pollici curvo 1000R posizionabile in verticale proprio per cercare di fornire un'unica soluzione da utilizzare in contesti come quelli descritti.
Certo, le dimensioni non possono essere definite contenute, ma se si pensa a una configurazione a triplo o quadruplo monitor si inizia a comprendere che forse averne uno singolo potrebbe rendere tutto più agevole e ordinato.

Multi View per gaming e multimedialità

Con questo Odyssey Ark, Samsung non si è limitata a realizzare un monitor di fascia alta dall'ampia diagonale che si può ruotare in verticale, in quanto ha implementato anche funzionalità come Multi View, che permettono di espandere l'esperienza d'uso ben oltre il semplice utilizzo in modalità ruotata di 90 gradi su Windows 11.

Per intenderci, Multi View permette di visualizzare fino a tre schermate su un unico schermo. In parole povere, non è solamente una questione di contenuti in verticale, in quanto è possibile utilizzare tre programmi in orizzontale contemporaneamente, oltre a più input differenti.
Un esempio pratico è relativo alla possibilità di giocare, ad esempio, a Lost Ark in basso, un po' come se si trattasse di un normale monitor, mentre si guarda al centro una live su Twitch per rimanere al passo con la community e al contempo in alto si tiene d'occhio l'andamento del torneo mondiale in diretta su YouTube. Si fa riferimento, in questo caso, a un contesto specifico, ma capite bene che le tre schermate possono essere scelte a piacimento, magari anche per consultare una guida mentre si continua a giocare e si mantiene in sottofondo un podcast.

Tutto questo può essere fatto con un singolo monitor, posizionato in verticale e con tre ampie diagonali "virtuali".
Qualche limitazione c'è, ad esempio Game Mode, VRR e Cloud Game non sono supportati in modalità Multi View, così come si può utilizzare solamente un ingresso esterno (compreso HDMI, fino a 120Hz) e un dispositivo in modalità mirroring. Tuttavia, il Multi View può rappresentare un'opportunità a cui qualcuno potrebbe non aver mai pensato.

Adattabile a vari scenari

Abbiamo già superato le questioni produttività e multitasking (anche lato intrattenimento), ma un'altra parola chiave che viene spesso cercata dai videogiocatori è design: se è vero che anche l'occhio vuole la sua parte, le barre luminose collocate sul retro del monitor possono sfruttare la funzionalità Eclipse Lighting per ricreare un ambiente da gaming. D'altronde, non nascondiamoci dietro un dito, l'amore per i LED da parte dei videogiocatori è ben noto e risulta chiaro il motivo per cui Samsung ha deciso di puntare anche a questo tipo di feature.

Una questione da non dimenticare è che si tratta di un pannello curvo, che cerca di rendere immersiva l'esperienza anche quando ruotato in Cockpit Mode. A tal proposito, non manca la possibilità di regolare inclinazione e altezza, così da personalizzare ulteriormente l'esperienza secondo le proprie esigenze.
Insomma, probabilmente Samsung Odyssey Ark non è un prodotto per tutti, ma molti potrebbero trovare in questa soluzione la risposta alle proprie necessità in termini di produttività, intrattenimento e comodità.

Quelle indicate sono solamente alcune delle potenzialità di questo pannello, legate nello specifico all'uso in verticale, ma potreste volerne sapere di più dando un'occhiata al nostro speciale su Odyssey Ark, in cui vengono illustrate nel dettaglio tutte le possibilità offerte da questa peculiare soluzione. Spoiler: ci sono anche funzionalità ereditate dalle Smart TV!