Samsung porta i display LED, il 4K e l'HDR al cinema: è la fine dei proiettori?

Samsung prova a rivoluzionare la visione cinematografica con una nuova gamma di pannelli LED per il cinema, con risoluzione 4K e HDR.

Samsung porta i display LED, il 4K e l'HDR al cinema: è la fine dei proiettori?
Articolo a cura di

Il mondo del cinema è in pieno fermento. Dopo le voci che vogliono l'arrivo delle pellicole in affitto a prezzi maggiorati a poche settimane dall'uscita nelle sale, ora è Samsung a dare, o per lo meno a cercare di dare, un altro colpo al mondo di celluloide come lo conosciamo. Al CinemaCon 2017, importante evento del settore in cui vengono presentate le ultime novità disponibili per le sale cinematografiche, Samsung ha mostrato uno schermo che potrebbe cambiare per sempre la fruizione dei contenuti video al cinema. Fino a questo momento, sono stati i proiettori a farla da padrone, ma la tecnologia LED dell'azienda coreana sembra avere molti assi nella manica, per un cambiamento che si preannuncia epocale se dovesse mai avvenire.

4K e HDR arrivano al cinema

Fin dalla sua nascita, la fruizione del mezzo cinematografico nelle sale è sempre passata attraverso un proiettore. Nel tempo si è passati da un supporto analogico a uno digitale, ma alla fine, quando le luci si spengono e inizia la magia, è sempre un fascio di luce a portare le immagini sul grande schermo. Samsung però ha tutte le intenzioni di cambiare questo dogma, visto che al CinemaCon ha portato il primo pannello LED creato appositamente per i cinema. Non si tratta di uno schermo dalle dimensioni mostruose, ma di più pannelli che una volta uniti riescono a coprire uno spazio orizzontale di 10.36 metri, almeno nel modello mostrato durante l'evento. Si tratta quindi di una configurazione adattabile a diverse tipologie di sale, una caratteristica essenziale per la diffusione di questa tecnologia. Il sistema è studiato appositamente per non mostrare spazi di giunzione tra i pannelli, che godono di una maggiore uniformità rispetto ai comuni proittori. Ma le specifiche dei nuovi display parlano anche di una luminosità dieci volte superiore rispetto agli attuali standard del settore, necessaria sia per fornire un HDR di qualità, sia per dare una maggiore versatilità al mezzo cinematografico: di fatto, non ci sarà più bisogno di una sala buia per la visione, una caratteristica molto utile, ad esempio per permettere una fruizione perfetta anche all'aperto. Non dimentichiamo inoltre la qualità dei neri, essenziale per capire la bontà di un pannello LED, che secondo quanto dichiarato da Samsung è ai massimi livelli, grazie al contrasto infinito, tutto da verificare nella pratica. Ai nuovi schermi non manca nemmeno il supporto al 4K, aumentando in modo esponenziale la qualità di visione, grazie anche alla certificazione DCI, non ancora ufficiale ma in corso di verifica all'Università di Keio, a Tokyo, a testimonianza della bontà della resa cromatica. L'acquisizione di Harman nel campo audio ha anche permesso di elaborare una nuova tecnologia di diffusione sonora, necessaria vista l'assenza di casse dietro al telone, ma le informazioni sono ancora scarse in questo ambito.

Samsung L’annuncio fatto da Samsung apre le porte dall’HDR e a tante nuove tecnologia al cinema, un cambiamento che, se davvero ci sarà, potrebbe certamente scontentare i puristi. Di certo, con il 3D che non è mai davvero decollato e con la VR che non rappresenta certamente il mezzo adatto a veicolare il medium cinematografico, la nuova tecnologia LED di Samsung potrebbe rappresentare una vera svolta per le sale cinematografiche. Queste potrebbero finalmente offrire una qualità di visione superiore a quella attuale, per un’offerta che necessita di un deciso rinnovamento per portare più spettatori nelle sale. Da questo punto di vista, la promessa di una qualità video superiore, grazie al 4K e all’HDR, nonché di una maggiore versatilità di installazione rispetto ai sistemi tradizionali (come nei cinema all’aperto) potrebbe dare uno scossone a un settore che, nonostante oltre 100 anni sulle spalle, non ha la minima intenzione di diventare obsoleto.