Nell'ultimo anno le soluzioni per la produzione di energia solare domestica e per il suo stoccaggio si sono moltiplicate. L'aumento generale dei prezzi delle bollette ha dato una forte spinta al settore, che ha visto un'opportunità unica per espandersi con soluzioni sempre più tecnologiche. EcoFlow è uno dei leader di questo mercato e di recente ha inaugurato la sua nuova sede europea di Düsseldorf, a conferma della centralità del vecchio continente nelle strategie dell'azienda. Sede che abbiamo visitato per scoprire le ultime novità del brand, tra batterie portatili, ma utilizzabili anche in casa, e pannelli solari, passando per inverter di piccole dimensioni e per nuove tipologie di prodotti che andranno ad espandere l'ecosistema EcoFlow.
Le batterie portatili sono solo l'inizio
EcoFlow ci ha accolti in un edificio sulle sponde del Reno, in un'area dominata da tanti uffici di brand internazionali ma anche da ampi spazi verdi, circondata dalle rive del fiume.
Qui abbiamo incontrato un team dal profondo respiro internazionale, con uomini e donne provenienti da molti paesi, dalla Cina alla Polonia, passando per la Germania. Abbiamo ammirato un'ottima vista sul Reno e dopo il caffè di rito siamo passati alle cose serie, con una presentazione che ha riservato più di qualche sorpresa, tenuta Magda Teresa Partyka, Communication Manager di Ecoflow Europa. Una presentazione che ha toccato molti dei prodotti oggi disponibili ma che ha svelato anche i piani dell'azienda per il prossimo futuro. Dal 2017 Ecoflow è cresciuta, raggiungendo i 2.5 milioni di utenti in tutto il mondo, prima con le batterie portatili della serie River, poi con le Delta e con i pannelli solari per la loro ricarica, utilizzabili sia in casa, ad esempio sul balcone o in giardino, sia in mobilità, con soluzioni molto apprezzate soprattutto dai camperisti.
Alla base dell'offerta ci sono sempre le batterie portatili, e in effetti l'evento è stato organizzato anche per presentare il nuovo sistema PowerStream, di cui parleremo dopo. Tuttavia durante la chiacchierata Ecoflow ha svelato un nuovo obiettivo e una nuova gamma di prodotti, questa volta dedicati ai sistemi di accumulo fissi. Si tratta di un'anteprima assoluta, il lancio avverrà infatti a metà giugno durante la fiera Intersolar, nel frattempo però gli si può dare un'occhiata nelle immagini che trovate poco sopra. EcoFlow parla di questa come della fase tre della sua espansione, una naturale evoluzione del percorso fatto dall'azienda fino a questo momento.
Il nuovo sistema PowerStream
Nel futuro prossimo di EcoFlow ci sono batterie e apparati fissi da installare a casa quindi, ma il presente è ancora delle soluzioni portatili, anche se declinate all'uso domestico. Stiamo già provando da qualche giorno la nuova batteria EcoFlow Delta 2 Max, di cui parleremo a breve in un articolo dedicato, ma PowerStream va al di là di questo e si propone come un pacchetto completo per chi non può o non vuole installare un classico impianto solare fisso.
Il sistema è composto dal nuovo micro inverter PowerStream, da dei pannelli solari installabili sul balcone o in giardino e da una presa di corrente smart, oltre che dall'applicazione EcoFlow a gestire la produzione, lo stoccaggio e l'utilizzo dell'energia. Si tratta di un sistema molto simile a quelli tradizionali installati nelle case, ma con il vantaggio di essere facilmente configurabile e di essere compatibile con tutte le batterie portatili prodotte da EcoFlow. Ovviamente serve una capacità di accumulo adeguata per poter avere dei reali vantaggi nell'utilizzo quotidiano, per cui le batterie più piccole della gamma, come alcuni modelli della serie River, sono inutili se utilizzate in questo ambito, ma quelle più grandi possono fornire energia a sufficienza per alimentare anche i grandi elettrodomestici, fino a intere abitazioni. Lo stiamo osservando proprio in questi giorni provando la variante Delta 2 Max da 2 kWh, con cui stiamo siamo riusciti ad alimentare due PC di fascia alta, un condizionatore Olimpia Splendid, un frigorifero di piccole dimensioni e altri dispositivi dal consumo inferiore contemporaneamente.
Grazie al lavoro di inverter e batteria portatile è possibile immagazzinare l'energia in eccesso prodotta durante il giorno dai pannelli, per poi utilizzarla quando serve di più, ad esempio in assenza di luce solare. PowerStream può gestire un input solare massimo di 800 W dai pannelli e permette un monitoraggio completo nella produzione e nella gestione dell'energia accumulata.
Il funzionamento dell'apparato quindi si basa su pannelli solari esterni per generare energia, sull'inverter che la gestisce in base alle richieste, alimentando i dispositivi connessi alla batteria portatile finchè è carica oppure sfruttando la rete tradizionale, il tutto accumulando l'eccesso per essere utilizzato in mancanza di sole. Infine ci sono le prese smart, compatibili con lo standard Matter, che possono gestire in modo più fine l'utilizzo dell'energia in base alla richiesta del singolo dispositivo connesso. Si tratta di un ecosistema complesso e che va provato sul campo, ma potenzialmente molto interessante e facile da installare. EcoFlow ha addirittura realizzato un cavo piatto per la connessione dei pannelli all'inverter, per semplificare l'installazione evitando di dover bucare il muro per avere accesso al balcone, il cui utilizzo rimane però tutto da verificare in base alle diverse tipologie di infissi.
Per quanto riguarda i prezzi, l'inverter costa 369 euro, mentre le batterie portatili variano dai 299 euro per la River 2 da 256 Wh (inutile però per questo utilizzo) fino ai 3600€ per il modello Delta Pro da 3.6 kWh. A questo punto non resta che attendere la fiera Intersolar per capire l'evoluzione della gamma EcoFlow, che dalle batterie portatili sembra pronta a entrare definitivamente nelle case.
Nella sede di EcoFlow a Dusseldorf, tra energia solare e batterie portatili
Siamo stati nella nuova sede europea di EcoFlow a Dusseldorf, alla scoperta del brand e delle ultime novità presentate.
Nell'ultimo anno le soluzioni per la produzione di energia solare domestica e per il suo stoccaggio si sono moltiplicate. L'aumento generale dei prezzi delle bollette ha dato una forte spinta al settore, che ha visto un'opportunità unica per espandersi con soluzioni sempre più tecnologiche.
EcoFlow è uno dei leader di questo mercato e di recente ha inaugurato la sua nuova sede europea di Düsseldorf, a conferma della centralità del vecchio continente nelle strategie dell'azienda. Sede che abbiamo visitato per scoprire le ultime novità del brand, tra batterie portatili, ma utilizzabili anche in casa, e pannelli solari, passando per inverter di piccole dimensioni e per nuove tipologie di prodotti che andranno ad espandere l'ecosistema EcoFlow.
Le batterie portatili sono solo l'inizio
EcoFlow ci ha accolti in un edificio sulle sponde del Reno, in un'area dominata da tanti uffici di brand internazionali ma anche da ampi spazi verdi, circondata dalle rive del fiume.
Qui abbiamo incontrato un team dal profondo respiro internazionale, con uomini e donne provenienti da molti paesi, dalla Cina alla Polonia, passando per la Germania. Abbiamo ammirato un'ottima vista sul Reno e dopo il caffè di rito siamo passati alle cose serie, con una presentazione che ha riservato più di qualche sorpresa, tenuta Magda Teresa Partyka, Communication Manager di Ecoflow Europa.
Una presentazione che ha toccato molti dei prodotti oggi disponibili ma che ha svelato anche i piani dell'azienda per il prossimo futuro. Dal 2017 Ecoflow è cresciuta, raggiungendo i 2.5 milioni di utenti in tutto il mondo, prima con le batterie portatili della serie River, poi con le Delta e con i pannelli solari per la loro ricarica, utilizzabili sia in casa, ad esempio sul balcone o in giardino, sia in mobilità, con soluzioni molto apprezzate soprattutto dai camperisti.
Alla base dell'offerta ci sono sempre le batterie portatili, e in effetti l'evento è stato organizzato anche per presentare il nuovo sistema PowerStream, di cui parleremo dopo. Tuttavia durante la chiacchierata Ecoflow ha svelato un nuovo obiettivo e una nuova gamma di prodotti, questa volta dedicati ai sistemi di accumulo fissi. Si tratta di un'anteprima assoluta, il lancio avverrà infatti a metà giugno durante la fiera Intersolar, nel frattempo però gli si può dare un'occhiata nelle immagini che trovate poco sopra. EcoFlow parla di questa come della fase tre della sua espansione, una naturale evoluzione del percorso fatto dall'azienda fino a questo momento.
Il nuovo sistema PowerStream
Nel futuro prossimo di EcoFlow ci sono batterie e apparati fissi da installare a casa quindi, ma il presente è ancora delle soluzioni portatili, anche se declinate all'uso domestico. Stiamo già provando da qualche giorno la nuova batteria EcoFlow Delta 2 Max, di cui parleremo a breve in un articolo dedicato, ma PowerStream va al di là di questo e si propone come un pacchetto completo per chi non può o non vuole installare un classico impianto solare fisso.
Il sistema è composto dal nuovo micro inverter PowerStream, da dei pannelli solari installabili sul balcone o in giardino e da una presa di corrente smart, oltre che dall'applicazione EcoFlow a gestire la produzione, lo stoccaggio e l'utilizzo dell'energia. Si tratta di un sistema molto simile a quelli tradizionali installati nelle case, ma con il vantaggio di essere facilmente configurabile e di essere compatibile con tutte le batterie portatili prodotte da EcoFlow.
Ovviamente serve una capacità di accumulo adeguata per poter avere dei reali vantaggi nell'utilizzo quotidiano, per cui le batterie più piccole della gamma, come alcuni modelli della serie River, sono inutili se utilizzate in questo ambito, ma quelle più grandi possono fornire energia a sufficienza per alimentare anche i grandi elettrodomestici, fino a intere abitazioni. Lo stiamo osservando proprio in questi giorni provando la variante Delta 2 Max da 2 kWh, con cui stiamo siamo riusciti ad alimentare due PC di fascia alta, un condizionatore Olimpia Splendid, un frigorifero di piccole dimensioni e altri dispositivi dal consumo inferiore contemporaneamente.
Grazie al lavoro di inverter e batteria portatile è possibile immagazzinare l'energia in eccesso prodotta durante il giorno dai pannelli, per poi utilizzarla quando serve di più, ad esempio in assenza di luce solare. PowerStream può gestire un input solare massimo di 800 W dai pannelli e permette un monitoraggio completo nella produzione e nella gestione dell'energia accumulata.
Il funzionamento dell'apparato quindi si basa su pannelli solari esterni per generare energia, sull'inverter che la gestisce in base alle richieste, alimentando i dispositivi connessi alla batteria portatile finchè è carica oppure sfruttando la rete tradizionale, il tutto accumulando l'eccesso per essere utilizzato in mancanza di sole. Infine ci sono le prese smart, compatibili con lo standard Matter, che possono gestire in modo più fine l'utilizzo dell'energia in base alla richiesta del singolo dispositivo connesso.
Si tratta di un ecosistema complesso e che va provato sul campo, ma potenzialmente molto interessante e facile da installare. EcoFlow ha addirittura realizzato un cavo piatto per la connessione dei pannelli all'inverter, per semplificare l'installazione evitando di dover bucare il muro per avere accesso al balcone, il cui utilizzo rimane però tutto da verificare in base alle diverse tipologie di infissi.
Per quanto riguarda i prezzi, l'inverter costa 369 euro, mentre le batterie portatili variano dai 299 euro per la River 2 da 256 Wh (inutile però per questo utilizzo) fino ai 3600€ per il modello Delta Pro da 3.6 kWh. A questo punto non resta che attendere la fiera Intersolar per capire l'evoluzione della gamma EcoFlow, che dalle batterie portatili sembra pronta a entrare definitivamente nelle case.
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