La prossima rivoluzione in campo smartphone è rappresentata dagli schermi in grado di espandersi attraverso la semplice pressione di un tasto. Se da una parte i pieghevoli devono ancora arrivare al grande pubblico, è innegabile che gli occhi degli appassionati siano rivolti anche verso i rollable, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi. Ricordiamo, infatti, che si sono già visti prototipi funzionanti e che sono emersi dettagli su ulteriori progetti piuttosto entusiasmanti.
Da Motorola a LG: cos'è accaduto finora in campo rollable
Se si utilizza il termine rollable, o comunque si fa riferimento a uno smartphone estensibile, a inizio 2023 il primo nome che salta alla mente non può che essere Moto Rizr, o semplicemente Rizr, com'è stato ribattezzato dagli addetti ai lavori. Questo prototipo mostrato nel corso del MWC 2023 di Barcellona era esposto proprio nello stand Lenovo ed è stato tra i prodotti più stupefacenti della fiera: d'altronde, ciò che si è visto è di fatto un concept phone che può espandere lo schermo pOLED anteriore da una diagonale di 5 pollici (aspect ratio 15:9) a una di 6,5 pollici (22:9), tutto semplicemente tramite una doppia pressione sul pulsante d'accensione.
Si tratta insomma di una soluzione intrigante sotto più punti di vista, compreso il particolare formato rispetto agli altri concept apparsi finora. È possibile passare in un lampo da uno schermo pensato per l'uso a uno mano a un'esperienza maggiormente immersiva per la riproduzione di contenuti multimediali. Da notare anche alcune altre chicche del prototipo, tra cui l'estensione automatica del display in alcuni contesti, ad esempio quando si avvia la riproduzione di un video su YouTube, ma si tratta anche di uno schermo che nella concezione di Motorola va ad avvolgere la scocca, garantendo una zona di interazione anche sul retro del dispositivo, che può tornare utile per anteprime e shutter della fotocamera.
Un dispositivo di questo tipo può rappresentare una piccola rivoluzione nel modo di usare e di intendere lo smartphone. Quanto visto all'MWC è però solamente un prototipo, nonostante circolino da tempo voci in merito a una presunta volontà di Motorola di superare questa fase. Le novità in tal senso latitano, ma vale la pena notare che in realtà è da anni che si vedono tentativi di questo tipo: basti pensare alla nostra anteprima di OPPO X 2021, concept di un dispositivo estensibile che al momento del reveal aveva lasciato a bocca aperta.
Sono passati oltre due anni da quel momento e il mercato tace in merito a prodotti effettivamente destinati al pubblico - mentre assistiamo, invece, a una graduale e inesorabile diffusione dei pieghevoli. Ci troviamo in un periodo in cui i produttori stanno mettendo alla prova la tecnologia, evidentemente non ancora del tutto pronta. Prendendo nuovamente l'esempio di Motorola Rizr, il prototipo visto alla fiera di Barcellona aveva una batteria da appena 3.000 mAh.
Un possibile parallelismo può essere fatto col mondo foldable: il primo Samsung Galaxy Z Flip lanciato nel 2020 aveva una batteria da 3.300 mAh e non si trattava esattamente di uno smartphone in grado di portare serenamente a fine giornata in tutti i contesti. Non a caso, col passare degli anni il brand sudcoreano ha continuato a migliorare questo aspetto, arrivando infine al Galaxy Z Flip4 con i suoi 3.700 mAh, più in linea col mercato attuale. Insomma, è probabile che ci siano anche questioni di spazio da risolvere, visto che bisogna studiare il tutto per bene in modo da offrire un'esperienza bilanciata.
In un campo complesso come quello degli smartphone le variabili in gioco sono molte di più. Basti pensare a quanto accaduto in casa LG nel corso degli ultimi anni e al chiacchierato LG Rollable, esperimento che nel 2022 si è fatto vedere online ma che non diventerà mai un prodotto reale. Ma quanto siamo effettivamente lontani dall'arrivo sul mercato di questa tipologia di prodotti? Nonostante anche realtà importanti come Samsung stiano mostrando dei prototipi interessanti, sembra che la strada da percorrere affinché gli utenti possano finalmente provare con mano questi dispositivi sia ancora lunga e ripida.
L'evoluzione oltre il display "statico", iniziata coi foldable, sta impiegando anni, tra prezzi non accessibili a tutti e situazioni poco rosee in generale. Per riuscire effettivamente a convincere serve più tempo e forse non siamo ancora pronti a un ulteriore passo in avanti, al netto dei problemi tecnologici da risolvere.
Se da un lato ci sono infatti potenziali benefici come una "piega" meno visibile rispetto ai foldable (in quanto collocata sul bordo del dispositivo anziché al centro) e la possibilità di realizzare dispositivi più sottili rispetto ai pieghevoli, dall'altro lato le sfide sono tutt'altro che semplici: la tecnologia necessaria a far scorrere il display richiede un consumo energetico importante, cosa che va soppesata molto bene in virtù di batterie potenzialmente molto compatte.
C'è poi il fattore della solidità costruttiva, che va gestita con tutta la cautela del caso, e molteplici motivi per pensare che ci vorranno ancora anni affinché i rollable possano affacciarsi sul mercato. Certo, qualche produttore potrebbe provare ad arrivare prima degli altri, scendendo però a qualche tipo di compromesso, ma solo il tempo ci dirà come si evolverà davvero la situazione e chi spera di avere tra le mani un rollable "fatto e finito" in breve tempo potrebbe dover contenere l'hype ancora per un bel po'.
Uno sguardo al futuro: a che punto siamo con gli smartphone estensibili?
Gli smartphone estensibili potrebbero rappresentare la prossima rivoluzione: cerchiamo di capire quanto dista l'arrivo sul mercato di questi modelli.
La prossima rivoluzione in campo smartphone è rappresentata dagli schermi in grado di espandersi attraverso la semplice pressione di un tasto.
Se da una parte i pieghevoli devono ancora arrivare al grande pubblico, è innegabile che gli occhi degli appassionati siano rivolti anche verso i rollable, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi. Ricordiamo, infatti, che si sono già visti prototipi funzionanti e che sono emersi dettagli su ulteriori progetti piuttosto entusiasmanti.
Da Motorola a LG: cos'è accaduto finora in campo rollable
Se si utilizza il termine rollable, o comunque si fa riferimento a uno smartphone estensibile, a inizio 2023 il primo nome che salta alla mente non può che essere Moto Rizr, o semplicemente Rizr, com'è stato ribattezzato dagli addetti ai lavori. Questo prototipo mostrato nel corso del MWC 2023 di Barcellona era esposto proprio nello stand Lenovo ed è stato tra i prodotti più stupefacenti della fiera: d'altronde, ciò che si è visto è di fatto un concept phone che può espandere lo schermo pOLED anteriore da una diagonale di 5 pollici (aspect ratio 15:9) a una di 6,5 pollici (22:9), tutto semplicemente tramite una doppia pressione sul pulsante d'accensione.
Si tratta insomma di una soluzione intrigante sotto più punti di vista, compreso il particolare formato rispetto agli altri concept apparsi finora.
È possibile passare in un lampo da uno schermo pensato per l'uso a uno mano a un'esperienza maggiormente immersiva per la riproduzione di contenuti multimediali.
Da notare anche alcune altre chicche del prototipo, tra cui l'estensione automatica del display in alcuni contesti, ad esempio quando si avvia la riproduzione di un video su YouTube, ma si tratta anche di uno schermo che nella concezione di Motorola va ad avvolgere la scocca, garantendo una zona di interazione anche sul retro del dispositivo, che può tornare utile per anteprime e shutter della fotocamera.
Un dispositivo di questo tipo può rappresentare una piccola rivoluzione nel modo di usare e di intendere lo smartphone.
Quanto visto all'MWC è però solamente un prototipo, nonostante circolino da tempo voci in merito a una presunta volontà di Motorola di superare questa fase.
Le novità in tal senso latitano, ma vale la pena notare che in realtà è da anni che si vedono tentativi di questo tipo: basti pensare alla nostra anteprima di OPPO X 2021, concept di un dispositivo estensibile che al momento del reveal aveva lasciato a bocca aperta.
Sono passati oltre due anni da quel momento e il mercato tace in merito a prodotti effettivamente destinati al pubblico - mentre assistiamo, invece, a una graduale e inesorabile diffusione dei pieghevoli. Ci troviamo in un periodo in cui i produttori stanno mettendo alla prova la tecnologia, evidentemente non ancora del tutto pronta.
Prendendo nuovamente l'esempio di Motorola Rizr, il prototipo visto alla fiera di Barcellona aveva una batteria da appena 3.000 mAh.
Un possibile parallelismo può essere fatto col mondo foldable: il primo Samsung Galaxy Z Flip lanciato nel 2020 aveva una batteria da 3.300 mAh e non si trattava esattamente di uno smartphone in grado di portare serenamente a fine giornata in tutti i contesti.
Non a caso, col passare degli anni il brand sudcoreano ha continuato a migliorare questo aspetto, arrivando infine al Galaxy Z Flip4 con i suoi 3.700 mAh, più in linea col mercato attuale.
Insomma, è probabile che ci siano anche questioni di spazio da risolvere, visto che bisogna studiare il tutto per bene in modo da offrire un'esperienza bilanciata.
In un campo complesso come quello degli smartphone le variabili in gioco sono molte di più. Basti pensare a quanto accaduto in casa LG nel corso degli ultimi anni e al chiacchierato LG Rollable, esperimento che nel 2022 si è fatto vedere online ma che non diventerà mai un prodotto reale.
Ma quanto siamo effettivamente lontani dall'arrivo sul mercato di questa tipologia di prodotti? Nonostante anche realtà importanti come Samsung stiano mostrando dei prototipi interessanti, sembra che la strada da percorrere affinché gli utenti possano finalmente provare con mano questi dispositivi sia ancora lunga e ripida.
L'evoluzione oltre il display "statico", iniziata coi foldable, sta impiegando anni, tra prezzi non accessibili a tutti e situazioni poco rosee in generale. Per riuscire effettivamente a convincere serve più tempo e forse non siamo ancora pronti a un ulteriore passo in avanti, al netto dei problemi tecnologici da risolvere.
Se da un lato ci sono infatti potenziali benefici come una "piega" meno visibile rispetto ai foldable (in quanto collocata sul bordo del dispositivo anziché al centro) e la possibilità di realizzare dispositivi più sottili rispetto ai pieghevoli, dall'altro lato le sfide sono tutt'altro che semplici: la tecnologia necessaria a far scorrere il display richiede un consumo energetico importante, cosa che va soppesata molto bene in virtù di batterie potenzialmente molto compatte.
C'è poi il fattore della solidità costruttiva, che va gestita con tutta la cautela del caso, e molteplici motivi per pensare che ci vorranno ancora anni affinché i rollable possano affacciarsi sul mercato. Certo, qualche produttore potrebbe provare ad arrivare prima degli altri, scendendo però a qualche tipo di compromesso, ma solo il tempo ci dirà come si evolverà davvero la situazione e chi spera di avere tra le mani un rollable "fatto e finito" in breve tempo potrebbe dover contenere l'hype ancora per un bel po'.
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