Lo scorso anno Sony stupì tutti con una lineup ricca di alternative ma a cui mancava qualcosa: il supporto alle funzioni dedicate al gaming delle HDMI 2.1. Nel corso del 2020 è arrivato un solo modello, se si esclude il costoso ZH8 8K, l'XH90 che abbiamo recensito qualche mese fa, troppo poco per supportare al meglio il lancio di PS5. Col senno di poi, vista anche la limitata quantità di console arrivate sul mercato, non è stato un danno grave, quest'anno però le cose saranno diverse e molti appassionati, insieme a PS5, potrebbero voler acquistare un nuovo televisore.
Ecco perché la nuova gamma TV 2021 è stata creata con un occhio di riguardo verso i giocatori, senza ovviamente mettere in secondo piano la consolidata qualità di visione che da sempre contraddistingue la casa giapponese. In tutto sono sette i modelli mostrati nel corso dell'evento di presentazione di stasera, altri ne arriveranno nel corso dell'anno, per una lineup che porta il 4K a 120 Hz e il VRR anche nella fascia media.
Tante novità
Gli annunci fatti da Sony non riguardano solo i televisori in arrivo, ma anche le nuove tecnologie messe in campo dalla casa giapponese nei modelli del 2021, a cominciare dal processore d'immagine. Il cambiamento si preannuncia importante, già con l'X1 Ultimate Sony era al vertice della categoria nella gestione delle immagini, ora però, con il chip Sony XR, viene messo in campo quello che viene definito "Il primo processore dotato di intelligenza cognitiva". Secondo Sony, questo processore è in grado di elaborare le immagini da una prospettiva più umana, ponendo l'enfasi e migliorando gli elementi che siamo portati di più ad osservare all'interno di un contenuto. Per l'occasione sono state rinominate tutte le tecnologie viste nei TV Sony degli ultimi anni, troviamo quindi XR Triluminos Pro, XR Motion Clarity oltre a una serie di funzioni pensate appositamente per il miglioramento del contrasto e dell'audio.
A proposito di contrasto, sul top di gamma OLED A90J troviamo la funzione Contrast Pro che, secondo quanto affermato da Sony, è in grado di portare la luminosità di picco su livelli superiori rispetto a quelli degli OLED tradizionali.

Finora i display OLED hanno utilizzato solo un emettitore di luce bianca per generare la luce, nel caso dell'A90J invece sembra che anche le componenti RGB possano farlo, in questo modo i picchi luminosi aumentano di intensità. Allo stesso tempo, una lastra di alluminio sulla parte posteriore viene utilizzata per dissipare il calore in eccesso generato dai componenti.
Si tratta di una tecnologia nuova e ancora da approfondire: Sony, durante il workshop tecnico a cui abbiamo assistito, ha cercato di mostrarne i benefici ma senza una visione dal vivo non possiamo che rimandare ai prossimi mesi le prime impressioni sulla reale capacità dell'A90J di generare picchi luminosi più intensi della media.
Il processore XR si occupa anche della gestione del suono, che viene generato in modo differente dai modelli OLED e da quelli LCD. Negli OLED torna l'ottima tecnologia Acoustic Surface Pro, che genera i suoni direttamente dal pannello attraverso degli attuatori posti sul retro, nel caso degli LCD invece vengono utilizzate delle tradizionali casse che, insieme all'elaborazione apportata dal chip XR, cercano di rendere il suono più avvolgente e meglio posizionato. Anche in questo caso purtroppo, senza una prova diretta, è impossibile fare ulteriori considerazioni.
Interessanti le novità sul fronte software, visto che i nuovi modelli sono equipaggiati con Google TV. Non si tratta di un vero e proprio sistema operativo nuovo, quanto più di un'interfaccia rinnovata che gira sul precedentemente utilizzato Android TV. Sony ha annunciato inoltre il servizio di streaming Bravia Core, in esclusiva per i televisori Bravi XR, che permetterà la visione di film in 4K HDR ad alto bitrate, in arrivo in tutta Europa (mancano però conferme sul possibile sbarco in Italia).
I televisori in arrivo, dagli 8K ai 4K
Sony ha mostrato in tutto sette nuovi televisori in arrivo per nel corso del 2021, a cominciare dal top di gamma 8K Z9J, un LCD con retroilluminazione Full LED della serie Master, che sarà disponibile nei tagli da 75 e 85 pollici. Si tratta di un TV di fascia molto alta, con processore d'immagine XR, compatibile con Dolby Vision (niente HDR10+) e dotato di tecnologie X-Wide Angle, per aumentare gli angoli di visione, e X-Anti Reflection, per ridurre al minimo i riflessi. Come molti dei TV che vedremo supporta in ingresso segnali in 4K a 120 Hz, oltre al VRR e all'ALLM. Pur non essendo specificato nelle caratteristiche, essendo l'unico modello 8K è possibile che le HDMI 2.1 utilizzate accettino anche l'8K a 60 Hz.
Il top di gamma OLED è invece l'A90J, in arrivo nei tagli da 55, 65 e 83 pollici. Il design riprende molto di quanto visto nello Z9J, creando un televisore dall'aspetto minimale e molto elegante.
Le cornici, almeno da quanto si può osservare nelle immagini, sembrano sottili, mentre i supporti laterali sono stati pensati per essere posizionati anche al centro, evitando così problemi in fase di installazione. Questo modello è l'unico dotato di tecnologia Contrast Pro, che aumenta la luminosità di picco, supporta il Dolby Vision e la modalità calibrata di Netflix. Presenti anche il 4K a 120 Hz, VRR e ALLM.
Scendendo nella lineup OLED c'è l'A80J, caratterizzato da un design simile ma con bordi dello schermo più spessi, in arrivo nelle versioni da 55, 65 e 77 pollici. Quest'anno manca un OLED da 48 pollici, un taglio che LG ha deciso probabilmente di tenere per sé. La luminosità di picco di questo modello dovrebbe essere più bassa, vista l'assenza della tecnologia Contrast Pro, ma anche qui rimane il supporto al 4K a 120 Hz, al VRR e all'ALLM, come anche al Dolby Vision.

Sony ha implementato queste funzioni delle HDMI 2.1 su buona parte della gamma LCD, a cominciare dall'X95J e dall'X90J, dotati di retroilluminazione Full LED e processore d'immagine XR. Il design dell'X95J riprende le linee delle varianti più costose, a differenza dell'X90J, che ne sfrutta di più semplici.
L'X95J arriverà nei tagli da 65, 75 e 85 pollici, l'X90J invece sarà disponibile con diagonale da 50, 55, 65 e 75 pollici. Non sappiamo se ci sono differenze nella quantità di zone di retroilluminazione tra i due modelli, la cosa certa è che il taglio da 50 pollici potrebbe fare gola a molti gamer con problemi di spazio.
Finora abbiamo visto che Sony ha portato le funzioni delle HDMI 2.1 su tutta la gamma di fascia alta e media, quello che non ci aspettavamo di vedere è la loro presenza anche sull'X85J, un LCD con retroilluminazione Edge LED e processore d'immagine X1, meno evoluto rispetto al chip XR. Molto interessanti le dimensioni disponibili, si parte dai 43 pollici per poi salire a 50, 55, 65, 75 e 85 pollici.

Si tratta del televisore più piccolo visto finora dotato del supporto al 4K a 120 Hz, del VRR e dell'ALLM. Alla base della gamma LCD è invece presente l'X80J, in arrivo nei tagli da 43, 50, 55 e 65 pollici. Questo è l'unico modello senza alcuna funzione delle HDMI 2.1, un entry level dal costo potenzialmente molto contenuto.