Speciale Steve Jobs: i keynote che hanno fatto la storia

Dalla storica presentazione del Macintosh a quella dell'iPhone, ripercorriamo alcuni dei momenti che hanno caratterizzato la storia della mela, attraverso i numerosi keynote che l'hanno vista protagonista.

Speciale Steve Jobs: i keynote che hanno fatto la storia
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Hanno scritto un numero infinito di libri sulla sua personalità, sui suoi atteggiamenti, sulle sue strategie aziendali, sui suoi prodotti, sulla compagnia che ha fondato e che ha portato al successo mondiale, sul suo passato e sulle vicende familiari. Hanno provato, specie negli ultimi anni, a rappresentarlo e a classificarlo anche con il mezzo cinematografico, riuscendoci, secondo quanto afferma chi lo ha veramente conosciuto, davvero poco. Stiamo parlando di Steve Jobs, co-fondatore e vera anima della Apple dei miracoli, che ha ideato e perfezionato prodotti entrati di diritto nella storia della tecnologia, forgiando un team capace di portare avanti, con il medesimo spirito e le medesime intuizioni, quella macchina aziendale complessa e affascinante che è Apple. Certo, era un uomo anche lui e come tale ha fatto degli errori, alcuni banali altri meno.
Tra tutto il materiale che lo vede protagonista, da quello online, alle interviste, passando per i libri, forse i momenti in cui è possibile intravedere la vera natura di Jobs (sicuramente i più affascinanti), sono quelli relativi ai tanti keynote che ha diretto, ma sarebbe meglio dire animato, nel corso della sua carriera in Apple. Non erano semplici presentazioni di prodotti fatte di frasi dettate dal team marketing o di freddi numeri o elenchi di specifiche tecniche. Si trattava di spettacolo puro, di attenzione maniacale al dettaglio, di passione vera di un uomo che ai propri prodotti e alla sua azienda ci teneva come un padre con un figlio.
Per questo motivo non sono pochi i momenti da ricordare, da quando Steve Jobs era il giovane CEO della più promettente azienda della Silicon Valley a quando, ormai maturo, era considerato da tutti il genio dell'innovazione e uno dei leader più influenti al mondo. Abbiamo provato a raggrupparli in questo articolo facendoveli rivivere e rivedere nel caso in cui vi fossero sfuggiti.

"1984" e il primo Macintosh

Iniziamo questo percorso partendo da una delle pietre miliari della storia dell'azienda di Cupertino e della vita professionale del suo storico CEO, il Macintosh, presentato il 24 gennaio del 1984. L'annuncio del famoso personal computer fu anticipato, due giorni prima, da uno spot pubblicitario trasmesso durante la finale del Super Bowl, in cui Apple, nell'idea di Jobs, rappresentava una sorta di forza minore (o alternativa) in grado di mettere i bastoni tra le ruote a IBM (che in quegli anni vendeva IL Personal Computer) e a società simili "colpevoli" di vendere "cattiva tecnologia" e di uniformare tutti coloro che acquistavano computer prodotti in massa. Ebbene, Steve Jobs mostra per la prima volta quello spot ad un pubblico selezionato, durante un keynote nel 1983. A soli 28 anni Jobs sfida un colosso come IBM con lo stesso coraggio e carisma con cui ha portato avanti le sue idee durante i seguenti 3 decenni.

L'alleanza con Microsoft

Nel 1997 Jobs venne richiamato da Apple per far fronte alla profonda crisi societaria. 12 anni di fallimenti portarono la Mela sull'orlo del baratro e non restava altro che affidarsi nelle mani di chi, quella società, l'aveva fondata e portata al successo, più di 3 lustri prima. Una delle prime mosse brillanti del futuro CEO, resa pubblica durante il MacWorld di Boston del 1997, fu quella di stringere una partnership con il concorrente di sempre, Bill Gates e Microsoft. L'accordo quinquennale, che valeva 150 milioni di dollari, garantì a Microsoft diversi benefici (Office e Internet Explorer su Macintosh, cause sui brevetti azzerate, azioni Apple), ma consentì ad Apple di sopravvivere e porre le basi per un futuro sicuramente migliore. Inoltre, in quello stesso evento, Jobs annuncia per la prima volta il nuovo motto della filosofia aziendale, "Think Different".

L'iMac

Altro tassello della rinascita di Apple alla fine degli anni '90 è rappresentato dall'iMac. A pochi mesi dalla sua piena reintegrazione come "iCEO", durante l'evento "Back on Track" (1998), Steve Jobs annuncia la nascita dell'iMac, pensato essenzialmente per diffondere l'utilizzo di internet in maniera facile e veloce, con un design che iniziava, per molti versi, a diventare d'ispirazione per la concorrenza, con colori sgargianti e forme non più rigide e squadrate.

iPod

Il 2001 è definito da molti come la nascita della moderna Apple. Tutto merito dell'iPod, il primo lettore mp3 dalle dimensioni di un "mazzo di carte" in grado di memorizzare fino a 1000 canzoni. Steve Jobs presenta l'iPod durante un evento dedicato e "intimo" alla Apple Town Hall di Cupertino. Nella sua mente l'iPod non era un dispositivo a sé stante. C'era già una strategia, un filo conduttore che avrebbe riunito diversi puntini nel corso degli anni a venire. I Mac, intesi come hub principali dello stile di vita digitale degli utenti e tutto il resto (iPod, iPhone, iPad) come strumenti per arricchirla.

Intel arriva sui Mac

Durante il MacWorld del 2006 Steve Jobs annuncia uno dei suoi, innumerevoli nel corso degli anni, "One More Thing", il MacBook Pro. Tuttavia ciò che rende speciale questo keynote è un altro avvenimento, ossia l'inizio dell'era Intel su piattaforma Mac. L'iMac, che allora era uno dei migliori computer desktop sul mercato, inaugura lo switch ai nuovi chip Intel Core Duo, triplicando la velocità di calcolo messa a disposizione degli utenti rispetto alla precedente generazione (alimentata dai processori Power PC). La parte in cui Jobs descrive la novità al pubblico testimonia la sua maniacale attenzione ai dettagli e la focalizzazione su qualità e design dei propri prodotti.

iPhone

"Questo è il giorno che attendo da 2 anni". Con questa frase Steve Jobs introduce uno dei momenti più importanti della storia della tecnologia, forse l'attimo in cui nasce davvero il settore mobile, l'annuncio dell'iPhone.
Siamo al MacWorld del 2007 e il compianto ex CEO di Apple dà vita ad una delle sue più grandi performance sul palco di un keynote. Un capolavoro studiato nelle aziende e dagli aspiranti manager. La concorrenza è demolita con poche slide e concetti chiarissimi e l'iPhone presentato come un dispositivo in grado di accorparne tre: "un iPod widescreen con controlli touch, un rivoluzionario telefono e un terminale per comunicare online"...

MacBook Air

Fu nel lontano 2008 che nacque il MacBook Air, uno dei computer portatili più "portatili" mai sviluppato. Supersottile e super leggero, il MacBook Air fu il protagonista del momento "One More Thing" del MacWorld Expo 2008. Steve Jobs si dimostra ancora una volta un maestro nel fissare nella mente degli utenti l'idea, il concetto alla base del proprio prodotto, sfilando l'Air da una busta per l'invio della posta...

App di terze parti su iPhone

iPhone era un dispositivo "magico", in grado di rivoluzionare l'intero mercato della telefonia mobile ma sembrava che all'appello mancasse qualcosa, come se fosse limitato in uno dei suoi punti d'interesse maggiore, le applicazioni. Siamo nel 2008 e il melafonino inizia ad essere l'oggetto del desiderio per molti. Apple capisce che può davvero "sfondare" il mercato, ricavarne profitti da capogiro, a patto che la natura del sistema iOS e delle applicazioni in particolare sia un po' meno chiusa, meno limitata all'opera esclusiva degli ingegneri di Cupertino e più aperta all'inventiva e alle potenzialità dei milioni di sviluppatori di tutto il mondo. Jobs non vuole far "sporcare" la sua creatura da altri, non vuole virus e altri problemi su iPhone. Tuttavia l'affare in ballo è enorme e alla fine cede alle insistenze dei suoi dirigenti e annuncia l'App Store per iOS. Un'altra delle rivoluzioni targate Apple.

iPad

Nel 2010 Apple inventa una nuova categoria di prodotto. Chiaro ed essenziale come sempre, Jobs spiega la logica alla base del suo sviluppo durante un evento dedicato: "C'è spazio per una terza categoria di prodotto tra smartphone e notebook? C'è qualcosa che riesce a fare meglio determinate attività, come navigare online, scrivere email, guardare foto e video, ascoltare musica, giocare e leggere ebook?". Sì, ed è l'iPad...

iCloud

In quello che è stato il suo ultimo keynote, durante la WWDC 2011, Steve Jobs introduce ciò che è stata definita la "colla che tiene insieme tutti i prodotti Apple", iCloud, il nuovo hub digitale al posto del Mac, qualcosa posto ad un livello superiore, "in the cloud" per l'appunto, in grado di semplificare il processo di sincronizzazione e trasferimento dei contenuti tra i vari dispositivi utilizzando solo la tecnologia wireless. "It just works"!