Storie di fantasmi e mostri: come la scienza sfata questi misteri

Esistono i fantasmi? Entità paranormali? Scopriamolo e diamo una spiegazione nel nostro speciale scientifico di Halloween da brivido.

Storie di fantasmi e mostri: come la scienza sfata questi misteri
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Quale giorno migliore se non Halloween per parlare di mostri, avvistamenti spettrali, entità paranormali e fantasmi? Sono tante le persone che ancora oggi credono ai fantasmi (e ai mostri in generale). Un sondaggio del 2017 della Chapman University ha rilevato che il 52% degli americani crede che esistano luoghi infestati dagli spiriti, mentre un altro sondaggio nel Regno Unito ha rilevato che il 52% dei partecipanti credeva nel soprannaturale.

Ufficialmente non è mai stato visto un fantasma e un miliardario offre perfino un milione a chiunque gli porti delle prove sull'aldilà, allora come spiegare tutti i casi misteriosi e paranormali che esistono? Ci pensa la scienza! Ecco, quindi, tutti gli avvistamenti paranormali, di mostri e fantasmi che la scienza ha sfatato nel corso degli anni.

La frequenza della paura

Negli anni '80 l'ingegnere britannico Vic Tandy scoprì - all'interno di un laboratorio che si pensava fosse infestato - che gli infrasuoni, ovvero quei suoni a bassa frequenza tra 0,1 e 20 Hz inudibili dall'udito umano, possono causare sentimenti di inquietudine, simili a quelli riportati da persone che vedono figure spettrali. L'ingegnere, mentre lavorava all'interno del laboratorio, raccontò di aver visto una minacciosa forma grigia con la coda dell'occhio che si avvicinava lentamente a lui, ma quando si voltò per affrontarla non c'era più. Terrorizzato, andò di corsa a casa.

Sconvolto dall'evento, dopo alcune analisi l'ingegnere scoprì che delle vibrazioni "misteriose" creavano un'onda sonora stazionaria che rimbalzava tra le pareti del laboratorio e raggiungeva un picco di intensità al centro della stanza. Calcolò che la frequenza dell'onda stazionaria era di circa 19hz e presto scoprì che era prodotta da un aspiratore appena installato. Quando la ventola venne stata spenta, l'onda sonora scomparve... insieme agli avvistamenti spettrali.

Facendo ulteriori studi, l'esperto scoprì che gli ultrasuoni possono far sperimentare agli esseri umani e agli animali visione offuscata, paura, vertigini e attacchi di panico, che possono quindi essere interpretati erroneamente come un'esperienza paranormale.

La storia non è finita qui. Tandy iniziò ad appassionarsi sempre di più alla questione e nel 2001 scoprì che gli infrasuoni erano anche responsabili di alcune "apparizioni" e di sentimenti di terrore provati in una cantina vicino alla Cattedrale di Coventry (dove alcuni visitatori affermarono di aver visto una figura spettrale femminile). L'ingegnere nel 2004 riuscì anche a sfatare delle credenze paranormali associate al castello infestato di Warwick nel Warwickshire, in Inghilterra. Queste due indagini avevano una cosa in comune: una frequenza a 19 Hz è risultata essere la ragione alla base degli avvistamenti. Un altro studio ha scoperto un parallelismo interessante: prima di un attacco il ruggito di una tigre contiene frequenze di circa 18 hz, che potrebbero disorientare e paralizzare la vittima designata. Che sia questa la frequenza della paura? Perfino oggi alcune colonne sonore di film fanno uso di infrasuoni per creare disagio o disorientamento nel pubblico, come nel film Irréversible ed in Paranormal Activity.

Le streghe

Esistono sostanze che sono capaci di alterare la mente. Batteri, muffe e funghi possono, ad esempio, causare psicosi. I processi alle streghe di Salem del 1692, quando un certo numero di donne vennero considerate streghe, potrebbero essere stati causati dal fungo della segale cornuta chiamato Claviceps purpurea. Le vittime di questo fungo possono soffrire di paranoia, allucinazioni e spasmi.

La psicologa comportamentale Linnda Caporael ha suggerito per la prima volta di questa possibilità nel 1976 quando era una studentessa di dottorato in psicologia. Sosteneva che l'estate del 1691 fosse stata perfetta per la crescita del fungo della segale cornuta. I contadini inoltre fino al 1800 presumevano che il parassita facesse parte dei cereali e lo passavano al mulino senza rendersi conto della sua tossicità.

Caporael è stata la prima ad affermare - sulla rivista Science - che i processi delle streghe di Salem siano stati causati da grano contaminato.

Più gli abitanti del villaggio di Salem mangiavano pane con il grano raccolto nel 1691, sosteneva la psicologica, più ingerivano la tossina... sperimentando i suoi effetti collaterali. Un articolo del 2016 sulla rivista JAMA Dermatology ha analizzato anche un altro aspetto dei processi delle streghe. Gli accusatori cercavano nel corpo della presunta strega il "marchio del diavolo", un'escrescenza nera della pelle che si credeva fosse il segno del patto stipulato dalla donna con Satana. In realtà questa macchia nera era la gangrena causata dal fungo. Perfino la "peste danzante" del 1374, chiamata anche Danza di San Giovanni o Danza di San Vito, è stata creata dall'avvelenamento di questo fungo - chiamato in francese con il nome di "ergot".

La mente umana è facilmente plasmabile

Anche le storie e le "voci" possono amplificare degli orrori inesistenti intorno a noi: secondo uno studio pubblicato in The Journal of Parapsychology, suggerimenti visivi e verbali possono influenzare il modo in cui le persone percepiscono l'ambiente che li circonda. I ricercatori hanno dimostrato che la suggestione verbale potrebbe rendere le persone più propense a credere di assistere ad eventi paranormali.

Sigmund Freud osservò uno strano fenomeno durante i primi anni del 1900 che chiamò "follia isterica": ciò si verifica quando ad esempio una persona non vuole accettare una dura realtà - come la morte di un suo caro - e inizia a immaginare la sua presenza. La ricerca spiega che la solitudine, l'attaccamento e i traumi infantili sono anche fattori che possono portare le persone a credere di aver visto fantasmi e spiriti. Fantasmi, angeli o altri personaggi immaginari possono essere creati dal cervello umano per far fronte a una sensazione di solitudine e perdita.

Il cervello è facilmente influenzabile: uno studio pubblicato su Global Mass Communication Review suggerisce che i film horror possono portare a incubi, fobie, ansia, stress, evasione e vari altri problemi psicologici nei giovani e, nei casi più gravi, possono perfino influenzare il comportamento di un individuo. Nel 2000 dei ricercatori avevano trovato un aumento degli avvistamenti paranormali quando negli anni '90 andavano in onda sul piccolo schermo serie TV come Buffy l'ammazzavampiri, X-Files e Streghe. A proposito: perché ci piace vedere gli horror? Ecco la scienza dietro la paura!

Cosa dice la scienza sulle case infestate e sui fantasmi?

Molti studi hanno esaminato gli effetti dei campi elettromagnetici sulla percezione dei fantasmi da parte delle persone. Il neuroscienziato Micheal Persinger ha studiato per anni i campi magnetici pulsati, impercettibili a livello conscio, che secondo l'esperto possono far sentire alle persone come se ci fosse una "presenza" nella stanza con loro, causando modelli di attività insoliti nei lobi temporali del cervello.

L'uomo durante i suoi studi effettuò anche un esperimento: facendo indossare a delle persone un caschetto - soprannominato l'Elmo di Dio - si è scoperto che alcuni modelli di campi magnetici sopra la testa di un soggetto per 15-30 minuti possono creare la percezione che ci sia una presenza invisibile nella stanza. Altre ricerche sfatarono questo studio, sostenendo che le persone fossero state influenzate dallo scienziato; tuttavia, altri documenti hanno anche scoperto che gli ambienti che hanno la reputazione di essere infestati presentano spesso dei campi magnetici insoliti (non per niente il sesto senso potrebbe essere collegato ai campi magnetici).

Un altro caso sfatato dalla scienza risale al 1921 e venne pubblicato sull'American Journal of Ophthalmology. Una famiglia viveva all'interno di una casa che era considerata infestata: sentiva mobili che si muovevano, strane voci nella notte e perfino la presenza di spettri invisibili; riferivano anche di essere stati trattenuti a letto dai fantasmi, di sentirsi deboli e molto altro ancora. Anche i precedenti proprietari della casa furono testimoni di queste apparizioni "spettrali". Cosa stava succedendo? C'entrano davvero i fantasmi? No, il vero colpevole era l'avvelenamento da monossido di carbonio.

All'interno della presunta casa infestata c'era una fornace in pessime condizioni e i fumi, invece di risalire il camino, si riversavano all'interno delle stanze. Anni dopo la teoria del monossido di carbonio fu accertata perché uno dei bambini sviluppò un disturbo all'occhio causato proprio dall'esposizione a un gas velenoso.