Giganti dell'Universo: ecco quali sono le strutture più grandi del cosmo

Avvertenze: vi sentirete davvero minuscoli in confronto ad alcune delle più grandi strutture dell'interno Universo.

Giganti dell'Universo: ecco quali sono le strutture più grandi del cosmo
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Sappiamo tutti che il nostro Universo è un posto davvero incredibile, misterioso, sicuramente inesplorato e davvero pieno di meraviglie, molte delle quali ancora non conosciamo.
L'essere umano, si sa, è un grande esploratore. Nonostante non si conosca praticamente nulla di quello che può offrire il cosmo, con le nostre tecnologie primitive siamo riusciti a svelare alcuni dei più grandi arcani di questa massa - quasi - infinita di stelle e polvere.

Abbiamo visto stelle morenti collidere e abbiamo persino fotografato i buchi neri. Parafrasando Socrate, "noi sappiamo di non sapere", ma quando c'è da imparare e conoscere non ci tiriamo di certo indietro. Ed è proprio così che gli scienziati sono riusciti a scrutare nel firmamento le strutture più grandi di tutto il nostro Universo, dei veri e propri "muri" colossali di galassie e quasar... ed è proprio ciò di cui parleremo oggi. Siete pronti? Non dovete fare altro che continuare la lettura e prepararvi a sentirvi davvero minuscoli.

Grande Muraglia BOSS

La Grande Muraglia BOSS è un superammasso di galassie di oltre 1 miliardo di anni luce di diametro. Il nome particolare non indica il suo grado nelle gerarchie, bensì l'acronimo di Baryon Oscillation Spectroscopic Survey, uno sforzo internazionale per mappare galassie e quasar nell'universo primordiale, una sorta di ragnatela cosmica. Questo muro è composto da 830 galassie separate che la gravità ha racchiuso in quattro superammassi, collegati da enormi filamenti di gas caldo.

La struttura in questione si trova a una distanza compresa tra 4.5 e 6.5 miliardi di anni luce e ha una massa stimata 10.000 volte maggiore della nostra Via Lattea. Nonostante la sua fama, alcuni scienziati non sembrano essere d'accordo con la sua nomea, poiché si tratta "solo" di un grande insieme di galassie e quasar e non di un'entità unica. Faide a parte, questi supercluster stanno aiutando i ricercatori a modellare la fisica del Big Bang e a mappare la forma dell'universo.

U1.11 LQG

In direzione delle costellazioni del Leone e della Vergine è possibile trovare U1.11 LQG, un nome difficile da pronunciare ma uno dei più grandi gruppi di quasar esistenti (dall'inglese large quasar group o, appunto, LQG). Si stima che l'insieme abbia un diametro massimo di 780 milioni di parsec, equivalenti a 2.2 miliardi di anni luce e che al suo interno possano essere trovati 38 quasar.

Si trova lontano da noi a circa 8.8 miliardi di anni luce e, fino alla scoperta del "secondo classificato" di questa classifica, era la più grande struttura conosciuta nell'universo. L'U1.11 LQG venne scoperto per la prima volta scoperto nel 2011 durante lo Sloan Digital Sky Survey, ovvero un'indagine del cielo atta a controllare il cosiddetto spostamento verso il rosso o redshift delle galassie.

"The Giant Arc"

Il Giant Arc, o Arco Gigante, si estende per 3.3 miliardi di anni luce nel cosmo e, così come gli altri protagonisti qui elencanti, non dovrebbe esistere. Si trova a 9,2 miliardi di anni luce di distanza da noi e si estende su circa un 15° dell'universo osservabile. La scoperta dell'Arco Gigante è piuttosto recente ed è avvenuta per mano dell'astronoma Alexia Lopez, dottoranda in cosmologia presso l'Università del Central Lancashire (UCLan) nel Regno Unito.

Mentre la scienziata stava creando delle mappe di alcuni degli oggetti energetici del cosmo, iniziò a emergere una struttura con una forma abbastanza definitiva: un vero e proprio Arco Gigante. Secondo i test da parte degli addetti ai lavori, ci sono meno dello 0,0003% di probabilità che l'Arco Gigante non sia reale e rappresenta una delle scoperte più incredibili degli ultimi anni.

Huge-LQG

Fino a qualche anno fa lo Huge-LQG deteneva il primato di "oggetto più grande mai identificato nell'universo". Nella sua parte più lunga, il gruppo di quasar (conosciuto tecnicamente come U1.27) si estende per circa 4 miliardi anni luce. Per fare un confronto, la nostra galassia, la Via Lattea, è larga "appena" 100.000 anni luce. Ciascuno dei 73 quasar è il centro di una galassia nell'universo primordiale. La cosa più interessante dell'intera faccenda (come se una struttura fatta da 73 quasar non fosse già di per sé interessante) è che lo Huge-LQG si trova molto vicino a un altro ammasso di quasar, scoperto nel 1991, noto come Clowes&Campusano LQG (CCLQG).

Questo è un quasar

Questa è la mappa dei quasar trovati dallo Sloan Digital Sky Survey

Poiché lo Huge-LQG è così colossale, e in particolare perché si trova così vicino a un altro oggetto enorme, i risultati mettono in dubbio il principio cosmologico, un'ipotesi che risale a Einstein, il quale presupponeva che, data una scala sufficientemente ampia, l'universo dovesse apparire lo stesso ovunque si guardi. Tuttavia, a causa dell'oggetto in questione, sembra che quella regione dell'universo sia piuttosto insolita.

Grande Muraglia Hercules-Corona Borealis

La Grande Muraglia Hercules-Corona Borealis è un superammasso che rappresenta un'irregolarità così immensa da sfidare le leggi dell'inflazione (no, non quelle economiche, ma quelle legate all'espansione dell'Universo): sì, questo superammasso è così enorme da superare la dimensione strutturale massima consentita dal modello inflazionistico dell'Universo!
Scoperta nel 2013 da un team di astronomi guidato da I. Horváth, J. Hakkila e Zs. Bagoly durante la ricerca dei Gamma Ray Bursts (GRB), i ricercatori notarono questa immensa struttura dopo aver registrato un volume insolitamente elevato di lampi di raggi gamma concentrati a circa 10 miliardi di anni luce di distanza in direzione delle costellazioni di Ercole e della Corona Boreale.

LA GALASSIA PIÙ GRANDE MAI SCOPERTA SI ESTENDE PER 6 MILIONI DI ANNI LUCE... IMMAGINATE QUANTO SIA GRANDE UNA STRUTTURA DI 10 MILIARDI DI ANNI LUCE!

A GRANDE MURAGLIA OCCUPA UN DECIMO DEL DIAMETRO DELL'UNIVERSO OSSERVABILE

L'angolo di questo volume nello spazio si tradusse in una larghezza di 10 miliardi di anni luce: esatto, la Grande Muraglia è larga 10 miliardi di anni luce - il 10% del diametro dell'Universo osservabile!
"Avrei pensato che una struttura del genere fosse troppo grande per esistere", disse il coautore della scoperta Jon Hakkila. Tuttavia, le possibilità che questi raggi gamma siano casuali sono molto scarse, molto meno di 1 possibilità su 100.