The Grand Tour: McLaren 720S e Audi TT RS nella puntata speciale di fine anno

The Grand Tour torna con una puntata di fine anno spassosa e del tutto atipica. L'abbiamo guardata, amata e commentata per voi.

The Grand Tour: McLaren 720S e Audi TT RS  nella puntata speciale di fine anno
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The Grand Tour ormai ci ha abituato ad una scaletta in continuo movimento. I tasselli sono sempre gli stessi, grazie a rubriche ormai ampiamente collaudate, ma a cambiare è il modo in cui questi vengono incastrati puntata per puntata. Questa settimana si parte, infatti, senza troppe chiacchiere con la recensione. Nemmeno il tempo di far finire la sigla che Richard Hammond è pronto per montare sulla bellissima McLaren 720S. Si tratta del successore della 650S. A cambiare in meglio non sono semplicemente la velocità e la potenza, ma soprattutto lo stile: "finalmente il genio degli ingegneri McLaren è rivestito in un design che gli rende onore", commenta non a caso Hammond.

A spasso con la McLaren

La 720S è una vettura semplicemente stupenda, e questo lo si nota in ogni dettaglio: pur essendo una supercar a motore centrale non troviamo prese d'aria dietro alle portiere grazie a due canali montati sulla carrozzeria, i montanti del parabrezza hanno uno spessore minimo grazie alla struttura in carbonio e, a dare ulteriore carisma a questa McLaren, troviamo un seducente led rosso che illumina il vano motore ogni volta che vengono aperte le portiere. Il giornalista inglese ce la descrive come più potente della Ferrari 488 e della Lamborghini Huracan, alle quali per bellezza non ha davvero nulla da invidiare. Questo grazie a numeri di tutto rispetto: con il suo V8 Twin-turbo da 4,0 litri la seconda della linea Super Series arriva a 720CV, con una accelerata da 0-100 in 2,8 secondi e una velocità massima di 341Km/h. In altre parole: questa puntata di The Grand Tour non poteva iniziare meglio, grazie ad una macchina che ha fatto innamorare Hammond, e pure noi. Ma è finito l'anno ed è quindi arrivato il momento di fare il bilancio degli ultimi 12 mesi. In uno dei più divertenti "Viale della chiacchierata" visti fino ad adesso, i tre conduttori si prestano ad assegnare i flop del settore automotive di questo 2017. Il tutto nello stile irriverente che contraddistingue Clarkson, May e Hammond. Tuttavia non ce n'è solo per le macchine, perché il sadico Jeremy Clarkson non risparmia pure qualche premio stravagante ai suoi due compagni di scuderia.

Nemmeno a farlo apposta, nella scorsa settimana avevamo sottolineato come ogni tanto The Grand Tour decida di sacrificare ogni sospensione dell'incredulità residua nello spettatore in funzione dell'intrattenimento. Insomma, situazioni evidentemente create ad hoc, battibecchi palesemente recitati e via dicendo. Bene, oggi i tre presentatori, stanchi delle proteste risibili di alcuni fan (risibili perché come poi ribadito anche da noi, di fatto è proprio questo il bello del programma) hanno deciso di mostrarci cosa sarebbe lo show se non avesse un copione: uno strazio maldestro fatto di continue gaff, interruzioni (addirittura da parte di fan invadenti) e incomprensioni reciproche. Che dire, lezione imparata. La puntata si sposto poi in Croazia dove ci viene mostrato un claudicante e improbabile confronto tra una Audi TT RS e una Ariel Nomad. E se il vostro WTF-ometro non fosse già impazzito, mentre Hammond e Clarkson si dannano per trovare un posto dove gareggiare, James May ne approfitta per trasformare una vecchia Lada Riva in un... camioncino dei pompieri.

Segue il canonico celebrity face off. Ancora una volta lo show decide di non provarci nemmeno a strizzare l'occhio al pubblico non anglofono, grazie all'ospitata dei due cantanti inglesi Micheal Boll e Alfie Boe. I due gareggiano per il titolo di "cantante lirico legato all'industria automobilista più veloce al mondo" e se vi steste chiedendo chi sono, beh... non siete gli unici. Per carità, sono entrambi dei volti amati della scena dei musical inglesi, grazie a ruoli di primo piano in produzioni come Les Miserables e Sweeney Todd. Sta di fatto che ogni volta non possiamo far a meno di pensare che The Grand Tour avrebbe sicuramente l'attrattiva e gli agganci per regalarci qualche ospitata decisamente più forte e meno spaesante per quella ampia fetta di pubblico che non ha passaporto inglese.
A maggior ragione che ora lo show non è più ospitato dalla BBC ma da Amazon, e con tanto di release internazionale in contemporanea, per giunta. Ma nessuna paura, perché finita la parentesi si torna in Crozia per assistere al decisamente divertente confronto tra la Audi di Clarksone la Buggy guidata da Hammond. Chi l'avrebbe detto che una gara di velocità tra due veicoli così diversi avrebbe potuto rivelarsi tanto pregna di adrenalina? Noi no, ma è proprio così.

Amazon Prime Video Unscripted è una puntata atipica, quasi anarchica rispetto ai canoni della serie. Inizia in modo repentino e finisce anche più sbrigativamente. Se normalmente TGT si basa su un sapiente equilibrio tra auto e intrattenimento, è evidente che questa settimana i veri protagonisti non sono i motori ma i tre carismatici presentatori dello show. Eppure ha funzionato alla grande, regalandoci oltre un'ora di divertimento senza freni. Francamente? Facciamo fatica ad immaginare un modo migliore in cui The Grand Tour avrebbe potuto farci gli auguri di buon anno.