Ecco tre esperimenti scientifici che vi faranno accapponare la pelle

La scienza è nobile, l'essere umano no: ci sono esperimenti scientifici che l'umanità NON DEVE dimenticare per non ripetere le stesse atrocità.

Ecco tre esperimenti scientifici che vi faranno accapponare la pelle
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Ah la scienza, che meraviglia. Oggi possiamo curarci, effettuare operazioni sicure, abbiamo incredibili e potentissime tecnologie sul palmo della nostra mano che ci permettono di comunicare anche con l'altra parte del mondo e riusciamo ad andare nello spazio grazie ad essa.
Eppure, la scienza nasconde anche un lato molto oscuro, fatto di esperimenti agghiaccianti su persone e animali. A volte proprio per amore della scienza, alcuni esperti hanno messo da parte la propria etica al fine di scoprire e conoscere meglio aspetti e atteggiamenti del corpo umano.
Senza scendere troppo nelle questioni più strettamente morali, vogliamo ripercorrere insieme a voi alcuni degli esperimenti più atroci commessi da uomini verso altri esseri viventi, anche solo per non dimenticare da dove veniamo e quanto ci è costato il benessere moderno.

Progetto MKUltra

Partiamo con un caso che, più che per amor di scienza, è stato portato avanti a scopo strettamente politico: la CIA negli anni '50 diede inizio ad un programma segreto e illegale chiamato Project Bluebird, successivamente Project Artchocke e infine MKUltra che, in tedesco, dovrebbe significare "mind kontrolle ultra". Il progetto non venne mai legalizzato, sebbene sia rimasto segreto fino al '53, quando Allen Dulles, direttore della CIA, non decise di autorizzarlo definitivamente.

Le vittime designate degli esperimenti erano perlopiù cittadini americani e canadesi e la parte più intensa del programma durò dagli anni '50 agli anni '60, quando poi le attività vennero leggermente ridimensionate; tuttavia, il progetto si concluse definitivamente solo nel '73 e, come riporta History, verrà alla luce soltanto nel 1975.

L'obiettivo di questi studi, a quanto pare, era quello di creare dei farmaci in grado di dominare la volontà altrui, oltre che produrre o studiare delle armi chimiche con effetti simili.
Il progetto MKUltra conteneva al suo interno tutta una serie di esperimenti che comprendevano la somministrazione di diverse droghe e allucinogeni, soprattutto LSD, la privazione del sonno o delle capacità sensoriali, ipnosi e a tutta una lunghissima lista di torture psicologiche.

L'esperimento della sifilide di Tuskegee

Con grande tristezza parliamo di un esperimento che ha causato inutilmente dolore e morte a delle persone che potevano tranquillamente essere salvate, o quantomeno aiutate.
Come riporta il Centers for Disease Control and Prevention, nel 1932 iniziò uno studio che voleva scoprire quale fosse il naturale corso della sifilide, qualora non venisse curata. Il Tuskegee Institute, con l'autorizzazione del governo degli Stati Uniti, radunò 399 pazienti, tutti uomini, di origine afroamericana e provenienti dallo Stato dell'Alabama, offrendogli pasti ed esami medici gratuiti e un'assicurazione per la sepoltura. Tra loro, circa metà aveva contratto la sifilide mentre 201 di loro no, ma in entrambi i casi nessuno era certo di ciò che avesse.

Ai pazienti, infatti, non fu proprio comunicato della loro malattia, anzi: gli era stato riferito che i malesseri e i dolori - causati dalla sifilide - erano semplicemente il risultato di una menomazione genetica o, più precisamente, del loro "pessimo sangue" e per questo motivo i medici li curavano, anche se in realtà davano loro soltanto dei placebo.
L'aspetto peggiore di questo caso è che già nel '47 si iniziò a usare la penicillina per affrontare la sifilide, ma nonostante ciò i pazienti non vennero mai curati nel periodo in cui si sviluppò l'esperimento (History.com), che si concluse solo nel '73.

Il risultato portò 28 persone a morire di sifilide, 100 per complicazioni correlate e un periodo di atroci sofferenze per gli altri.
Alla conclusione forzata dello studio, il presidente Bill Clinton rivolse le sue scuse a tutte le vittime, che intentarono una causa nei confronti del Tuskegee Institute, il quale risarcì i pazienti in vita (l'ultimo dei quali si è spento nel 2004) e i parenti di quelli deceduti per una cifra di circa 10 milioni di dollari, sebbene la vita e le sofferenze patite dalle vittime non abbiano prezzo.

Il pozzo della disperazione

"Il pozzo della disperazione", è stato definito come uno dei più terribili esperimenti animali della storia. Sviluppato dallo psicologo americano Harry Harlow alla fine degli anni '60 con la speranza di produrre un modello animale di depressione, il suo scopo era quello di comprendere meglio questa condizione e trovare possibili cure.
Durante la sperimentazione, una scimmia macaco Rhesus veniva collocata in una grande struttura verticale a forma di cono e realizzata in acciaio inossidabile. All'interno di questo "luogo", alle scimmie veniva dato cibo e acqua ma venivano lasciate sole per settimane. L'obiettivo di Harlow, come spiega in un articolo del 1969, era quello di riflettere la sensazione emotiva provata da un essere umano con una grave depressione.
Il pozzo della disperazione, quindi, venne ideato proprio per trasferire quella sensazione di "solitudine" e "oppressione" alle scimmie.

Dopo essere state messe all'interno della fossa, nell'arco di qualche giorno le scimmie cadevano in uno stato di immobilismo e si rannicchiavano su loro stesse. Una volta rimosse dal questo luogo "infernale", le creature non sarebbero mai più tornate al loro normale comportamento sociale.
Le scimmie sottoposte alla "fossa della disperazione" per 30 giorni non giocavano, evitavano l'interazione sociale, non mostravano segni di curiosità e restavano in questo stato anche mesi dopo essere usciti dal pozzo.
Harlow sosteneva le grandi potenzialità dello studio, ma non è chiaro se i suoi esperimenti abbiano mai fornito un vero spunto sulla depressione clinica o sui possibili modi per trattarla.
Lo stesso scienziato, durante un'intervista, sostenne che "non ho alcun amore per loro [riferendosi alle scimmie]. Non mi piacciono proprio gli animali. Disprezzo i gatti, odio i cani".

Terribile, vero? Tutto questo però non è colpa della scienza, bensì degli esseri umani, capaci di azioni terribili nascondendosi dietro nobili fini.