TV Micro LED: cosa sono e perché possono soppiantare OLED ed LCD

La tecnologia Micro LED ha il potenziale per unire i pregi dei televisori OLED ed LCD, senza i difetti che li caratterizzano.

TV Micro LED: cosa sono e perché possono soppiantare OLED ed LCD
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La tecnologia Micro LED prenderà il posto di quella OLED e di quella LCD? Sulla carta, i Micro LED hanno il potenziale per rivoluzionare il mercato, unendo il meglio dei due mondi. Luminosità di piccolo molto alta, neri assoluti, niente burn-in: tutti pregi e nessun difetto, almeno in teoria.
Nella pratica, siamo ancora lontani dal vedere un'applicazione commerciale di massa per questi schermi, ancora allo stato prototipale e troppo costosi per soppiantare le attuali tecnologie. Ma come funziona un display Micro LED e come fanno ad offrire una qualità di immagine potenzialmente così elevata?

Cosa sono i TV Micro LED

Uno schermo Micro LED è un display in cui ogni pixel è formato da microscopici LED rossi, verdi e blu, totalmente indipendenti gli uni dagli altri. I Micro LED non vanno confusi con i Mini LED, nome simile ma che nasconde una tecnologia molto diversa. I Mini LED spingono l'attuale tecnologia LCD ai suoi limiti grazie a una retroilluminazione formata da migliaia di LED, che possono portare il numero di zone per il local dimming a oltre 20,000, contro le circa 500 dei migliori modelli oggi in commercio. Un passo in avanti notevole, ma che non può competere con i Micro LED, che come gli OLED non hanno bisogno di retroilluminazione, essendo self-emitting.
Come abbiamo detto, in uno schermo Micro LED ogni pixel è formato da microscopici LED rossi, verdi e blu, in grado di generare in autonomia la luce necessaria alla creazione delle immagini.
Questo si traduce in neri assoluti, al pari degli OLED, ma anche in picchi di luminosità inarrivabili per gli LCD attuali, che possono toccare anche i 10.000 nit. Un contrasto di questo tipo, oggi, appare solo un miraggio, ma se la tecnologia Micro LED troverà il suo posto sul mercato consumer, allora valori come questo potrebbero diventare la norma.

I pregi dei Micro LED non sono finiti, perchè non essendo formati da materiale organico non degradano nel tempo, per una durata potenzialmente molto elevata, hanno angoli di visuale elevati e tempi di risposta molto rapidi. Anche sul fronte del colore le potenzialità sono infinite. Unendo infatti Micro LED e Quantum Dot è possibile realizzare pannelli con una copertura del 100% dello spazio colore Rec.2020, per dei colori praticamente perfetti.

I Micro LED non sembrano avere difetti, perchè allora non sono ancora disponibili? Innanzitutto perchè questa tecnologia è ancora in via di sviluppo e le aziende che la stanno spingendo, come Sony e Samsung, stanno incontrando non pochi problemi produttivi. Basta fare qualche conto per capire la complessità della sua realizzazione.

Uno schermo 4K è formato da 8 milioni di pixel, per cui un panello Micro LED in grado di rappresentarli deve contenere la bellezza di 24 milioni di LED microscopici al suo interno, tre per ogni pixel (Rosso, Verde e Blu). Il minimo errore nella produzione e ci si ritrova con dei pixel bruciati. Il processo di miniaturizzazione è fondamentale per creare un TV Micro LED di dimensioni contenute, ecco perchè, finora, sono stati mostrati soprattutto pannelli giganteschi, da oltre 120", come il The Wall di Samsung che abbiamo visto allo scorso IFA di Berlino.
Per facilitare la sua realizzazione, Samsung ha creato dei pannelli Micro LED più piccoli per poi assemblare il gigantesco schermo, ma al CES 2019 la casa coreana ha fatto anche di più, mostrando il primo TV da 75 creato con i Micro LED.
Non sappiamo quanto ci vorrà per vedere questa tecnologia finalmente matura, ma le potenzialità per cambiare per sempre il mercato ci sono tutte, bisognerà solo capire se i Micro LED sono effettivamente realizzabili in massa e soprattutto se il loro costo riuscirà a scendere quanto basta per permettere l'approdo nel mercato consumer, che appare oggi niente affatto scontato.