Twitter: dallo streaming a Sky, quale futuro per il social network?

L'apertura alla TV in streaming e il recente accordo pubblicitario con Sky Italia aprono nuove e interessanti strade nel futuro di Twitter.

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Qualcosa si muove in casa Twitter. Le note difficoltà economiche del social americano, afflitto da continue perdite di denaro e da implacabili voci di chiusura o vendita, stanno spingendo i vertici dell'azienda a vagliare nuove strade per migliorare la situazione. Negli Stati Uniti sono stati stretti accordi con 16 editori per la trasmissione di veri e propri canali tv in streaming all'interno della piattaforma. Un'inedita apertura verso il prolifico settore dello streaming e delle web tv che potrebbe aprire a nuove strade anche in Italia. Il recente accordo con Sky per la vendita di spazi pubblicitari potrebbe essere visto come un piccolo passo verso un futuro in cui questo settore video verrà esportato anche nel nostro Paese.

Una nuova TV

L'arrivo su Twitter di veri e propri canali tv è solo l'ultimo passo di un processo che va avanti da parecchio tempo. I vertici dell'azienda hanno da tempo puntato forte sullo streaming. Nelle passate stagioni erano riusciti ad ottenere i diritti esclusivi di alcune partite della NFL americana, oggi si sono spinti addirittura oltre, garantendosi un accordo che non ha precedenti nella storia dei social network. Sono ben 16 gli accordi stretti da Twitter con altrettante realtà editoriali. Il progetto, che prende il nome di "#NewFronts", prevede la trasmissione in diretta 24 ore su 24 di 16 canali con contenuti video inediti di varia tipologia. Gli utenti avranno modo di vedere, tra le altre cose, le notizie di Bloomberg o BuzzFedd, quelle tecnologiche di The Verge e quelle finanziarie di Cheddar, ma anche i contenuti musicali di Live Nation o le partite del campionato Nba e della lega di baseball. Intrattenimento, notizie e sport, tre direttrici su cui improntare canali inediti e studiati apposta per il web, utili per attirare pubblico e investitori di vario genere. L'obiettivo è quello di catturare la generazione di utenti abituati a guardare la tv sul web e di tenerli ancorati alla piattaforma per più tempo possibile. Un aumento del pubblico che dovrebbe spingere gli investitori a pagare per avere più pubblicità, dando il giusto slancio anche ai guadagni.

Quando in Italia?

E in Italia? Questa voglia di aumentare i ricavi verrà sfruttata, seppur in modo diverso, anche in Italia. Per rilanciare i propri contenuti anche nel nostro Paese il social statunitense ha scelto di stringere un accordo di tipo pubblicitario con Sky Italia. Sarà proprio il network televisivo italiano ad occuparsi di rivendere la pubblicità all'interno della pagine della piattaforma. Da maggio la stessa struttura che vende pubblicità ai canali della Pay TV si occuperà di pagine sponsor e post appositamente studiati per le aziende. L'azienda italiana, da sempre attivissima sui social, aprirà le porte di Twitter a nuovi investitori, concentrandosi su un mercato italiano mai troppo sviluppato all'interno del mondo dei 140 caratteri. Seppur con numeri diversi rispetto a Facebook, sono parecchi gli utenti che utilizzano i "cinguettii" come piattaforma privilegiata di commento, soprattutto per quanto riguarda i programmi televisivi e gli eventi sportivi, due tra i core business di Sky. Se l'obiettivo del network italiano è quello di diversificare le sue strategie sul web, quello di Twitter è attrarre nuovi e diversificati investitori che rendano la piattaforma appetibile anche dal punto di vista commerciale.

Quale futuro?

Diventare molto più che un social, sfruttando le sue potenzialità per tenere gli utenti più incollati possibile alle pagine. Questo l'obiettivo di un social che vuole riscrivere la sua storia e porsi in diretta competizione con i rivali. Puntare forte sullo streaming pare oggi la strategia dal maggiore ritorno economico: nel primo trimestre del 2017 sono state ben 800 le ore di video trasmesse su Twitter e capaci di catturare ben 45 milioni di spettatori, quasi tutti sotto i 25 anni e quasi tutti connessi tramite dispositivi mobili. Questo ha permesso all'audience giornaliera di Twitter di salire del 14% rispetto allo stesso periodo del 2016, con un guadagno di oltre 9 milioni di utenti in novanta giorni. Una boccata d'ossigeno per il futuro e una buona notizia per aziende e investitori pubblicitari, da sempre attratti dal potere di acquisto delle nuove generazioni.

In Italia ci vorrà ancora tempo prima che Twitter entri a pieno titolo nel settore, ma la collaborazione con Sky è un primo passo per comprendere il mercato tricolore e le sue potenzialità economiche. Questa collaborazione, inoltre, potrebbe aprire una possibile strada verso contenuti esclusivi che da Sky potrebbero passare a internet: si parla di eventi sportivi, programmi tv o veri e propri canali studiati ad hoc. Un piccolo seme che potrebbe tornare molto utile in un futuro dove gli schermi televisivi si restringeranno sempre di più e saranno tutti a portata di mano e smartphone. Gli Stati Uniti hanno fatto come al solito il primo passo, ma non è detto che l'attesa sarà lunga anche in Italia. Staremo a vedere.