Wind 3 Italia e Iliad: come cambia il mercato della telefonia cellulare in italia

Con la fusione di Wind e H3G nasce un colosso della telefonia da 31 milioni di clienti, mentre Iliad prepara lo sbarco in Italia con un nuovo operatore.

Wind 3 Italia e Iliad: come cambia il mercato della telefonia cellulare in italia
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Il panorama degli operatori telefonici italiani sta per cambiare per sempre il suo volto. Dopo anni di immobilismo, in cui Vodafone, TIM, H3G e Wind hanno rappresentato gli unici veri attori del mercato mobile nostrano, la recente fusione tra Wind e H3G potrebbe cambiare completamente le carte in tavola. Ne avevamo già parlato in passato, ma solo ora le due società hanno completato la fusione, dopo il via libera della Commissione Europea di settembre e dell'AGCOM ad ottobre. Quello che va a formarsi è un colosso da 31 milioni di abbonati mobile e 2.7 milioni nella telefonia fissa, un concorrente da tenere in seria considerazione, anche per giganti del calibro di Vodafone e TIM.

Il nuovo assetto italiano

Wind e H3G fanno capo rispettivamente a VimpelCom e a CK Hutchinson. Le due aziende operano in diversi settori e parti del globo e sono forze molto rilevanti a livello economico. La fusione però non riguarda queste due realtà, ma solo Wind e H3G, che a breve diventeranno una cosa sola. Già ora il management è di fatto unico, anche se la neonata partnership sarà effettiva solo da fine anno. Alla guida ci sarà Maximo Ibarra, CEO di Wind, affiancato da Dina Ravera e Stefano Invernizzi, nei ruoli di Merger Integration Officer e Chief Financial Officer. Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison, mostra molto ottimismo per la neonata joint venture: "Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell'economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell'infrastruttura digitale del Paese. Questo porterà benefici ai clienti business e consumer - attraverso una maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete - e consentirà all'Italia di rimanere in una posizione all'avanguardia nell'economia digitale globale". Gli investimenti saranno infatti consistenti nel nostro paese, come dichiarato da Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer di VimpelCom: "Attraverso questo accordo, la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all'anno".
Gli investimenti sulle reti sono necessari non solo per migliorare copertura del segnale e velocità di connessione, ma anche per favorire l'arrivo in Italia di Iliad, il nuovo operatore mobile richiesto dalla Commissione Europea per limitare i rischi di un eccessivo potere di mercato da parte del nuovo gruppo. Iliad, presente in Francia con l'operatore Free Mobile, arriverà in Italia nel prossimo periodo, anche se i tempi non sono ancora noti, sfruttando dapprima la neonata rete di Wind/H3G. I piani prevedono però la creazione di un'infrastruttura ad hoc da sviluppare nel corso del tempo, che renderà Iliad indipendente.
Già da ora si può capire come i cambiamenti per il pubblico saranno rilevanti. Ad esempio, gli attuali clienti H3G potranno a breve sfruttare tutti gli standard di rete senza utilizzare il roaming, slegando quindi la connessione internet dalla presenza o meno del 3G/LTE. Ma si tratta solo di una piccola parte delle novità, che prevederanno la creazione di nuovi piani tariffari e iniziative commerciali. Purtroppo, allo stato attuale è impossibile fare qualsiasi previsione, visto che le due aziende non hanno nemmeno comunicato quale sarà il nome del nuovo operatore. Sembra però difficile che Wind/H3G puntino su offerte dal costo troppo contenuto, che darebbero il via a una guerra dei prezzi che non porterebbe vantaggi per nessuno degli operatori telefonici.

Diverso il discorso per Iliad, che con Free Mobile in Francia ha lanciato piani tariffari piuttosto interessanti. Ad esempio, uno di questi prevede a 19.99€ mensili 50 GB di traffico in 4G e 3 GB in 3G, senza dimenticare le chiamate illimitate verso numeri telefonici fissi e mobili francesi, europei e del Nord America, Australia compresa. Proposta che si fa ancora più interessante se si pensa che incluso nel prezzo troviamo 35 giorni all'anno di chiamate ed SMS dall'UE, Nord America, Australia e Scandinavia, insieme 3 GB di traffico dati, che risultano molto utili soprattutto per chi viaggia molto.
Per quanto riguarda H3G e Wind invece bisognerà aspettare ancora qualche settimana per conoscere meglio i piani della neonata azienda, che dovrebbe essere operativa dal gennaio 2017.