Windows Phone crolla allo 0.7% del mercato

Secondo l’indagine condotta dalla società di consulenza strategica Gartner Windows Phone è praticamente sparito dal mercato, con una quota dello 0.7%, crescono invece Android e i produttori cinesi.

Windows Phone crolla allo 0.7% del mercato
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Il mercato mobile sta cambiando, questo è certo. Anche se il settore è cresciuto nel primo trimestre dell'anno, i dati indicano una situazione piuttosto complicata, che vede Apple in difficoltà e Microsoft in profondo declino, tanto che le sue quote di mercato sono oramai irrisorie nei confronti della concorrenza. A fornire uno spaccato sulla situazione attuale è Gartner, società di consulenza strategica aziendale leader nel settore, che attraverso un report ha fotografato l'attuale panorama mobile. Le difficoltà di Apple in questo periodo erano ampiamente previste, tanto che Tim Cook ne aveva già parlato a dicembre, ma la situazione del mondo Windows Phone sembra ormai irrimediabilmente compromessa, con il rischio di seguire Blackberry nel dimenticatoio. I piani di Microsoft non sono chiari, i numeri però lasciano presagire che solo un enorme cambiamento potrà portare Redmond di nuovo al passo con Apple e Google. Un eventuale Surface Phone potrebbe invertire il trend, sempre che sia dotato di caratteristiche uniche e non presenti nei diretti concorrenti, ma ancora non si sa nulla a riguardo. Nel frattempo, diamo uno sguardo alla ricerca condotta da Gartner, che mostra dati davvero interessanti.

Il mercato cresce, ma a diverse velocità

Cominciamo la nostra analisi del report di Gartner con un dato positivo: le vendite di smartphone nel mondo sono cresciute, segno che l'avanzata di questi dispositivi non si è fermata. Sono infatti 349 i milioni di device venduti nel primo quarto dell'anno, con un incremento del 3.9% su base annua rispetto al 2015. Un dato che i numeri non dicono però riguarda la tipologia di smartphone venduti. Secondo Gartner infatti il mercato è trainato dalle vendite di dispositivi a basso costo dotati di connettività 4G, diffusa oggi anche nei paesi emergenti e agevolata dalla disponibilità di piani telefonici a basso costo. Nella pratica, questo si traduce in un successo per i brand cinesi, gli unici in grado di intercettare le necessità degli utenti con terminali dal prezzo contenuto ma con caratteristiche comunque sufficienti a offrire una buona esperienza d'uso. Niente top di gamma dunque, anche se è su questi che si concentrano la maggior parte degli investimenti pubblicitari, un fatto che deve far riflettere, soprattutto per il futuro. I numeri parlano chiaro: nel primo quarto del 2015 erano due i brand cinesi nella top five delle vendite, con un market share dell'11%. Oggi sono tre, Huawei, Oppo e Xiaomi, con un market share del 17%. A sorprendere sono soprattutto le performance di Oppo, salita in quarta posizione con una quota di mercato del 4.6%, segnando un clamoroso +145% nelle vendite. L'ascesa di Oppo sembra inarrestabile, merito dei suoi dispositivi, che oggi intercettano meglio i desideri dell'utenza, soprattutto asiatica, che come abbiamo detto più volte è la vera chiave di volta per il futuro. Chi conquisterà il mercato cinese si assicurerà anni di vendite a milioni di potenziali nuovi clienti, anche se il mercato interno del paese asiatico è molto diverso dal nostro, e sono i device a basso costo ad attirare di più i cinesi.
Tornando alle vendite, in prima posizione rimane Samsung, con una quota di mercato del 23.2%, in leggera discesa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cui era al 24.1%. Ad Apple è andata decisamente peggio, passando dal 17.9% al 14.8%. Il dato più positivo, almeno in merito al market share, lo fa segnare Huawei, che passa dal 5.4% all'8.3%, confermando la crescita costante degli ultimi anni.
Interessanti anche i dati sulla diffusione dei sistemi operativi mobile, che mostrano una situazione molto preoccupante, quella di Microsoft. Windows 10 Mobile ha i suoi difetti ma può migliorare, il problema sono i device, che non riescono ad entrare nei cuori degli utenti, soprattutto nei paesi asiatici. Questo ha portato a un nuovo crollo nella diffusione di Windows 10/8 su smartphone, passato da una quota del 2.5% a un preoccupante 0.7%: il trend sembra quello di Blackberry degli scorsi anni, e non è un buon segnale. Android rimane in prima posizione, merito dell'ampia disponibilità di dispositivi a basso costo, crescendo dal 78.8% dello scorso anno all'84.1%. Come prevedibile iOS scende, dal 17.9% al 14.8%, mentre Blackberry è praticamente sparita dal mercato, con lo 0.2%.

Windows 10 per smartphone I numeri mostrati da Gartner confermano ancora una volta come sia la Cina il mercato del futuro, quello da conquistare ad ogni costo per continuare a crescere nelle vendite. Il problema è che oggi i cinesi possono contare su realtà solide e radicate nel paese, come Huawei e Xiaomi, o su nuovi attori desiderosi di sfondare, come Oppo, che riescono a intercettare meglio i desideri dell’utenza con smartphone a basso costo ma comunque funzionali. Apple e Samsung rimangono in vetta, ma il calo nel market share, soprattutto nel caso di Apple, è un campanello dall’allarme: non è un caso che Tim Cook fosse in Cina nelle scorse settimane, anche se la svolta sarà con l’arrivo di iPhone 7. Windows Phone invece segna un calo drastico rispetto allo scorso anno, per un dato che è ormai più di un semplice segnale di pericolo: il rischio è quello di sparire completamente dal mercato, anche se la nostra speranza è che Microsoft riesca a riprendersi.