Xiaomi 13 Pro: esperienza premium anche nel gaming

Xiaomi 13 Pro è uno smartphone che, dietro all'eleganza delle linee, nasconde un'anima gaming. Ecco il racconto della nostra esperienza.

Xiaomi 13 Pro: esperienza premium anche nel gaming
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Nella nostra recensione di Xiaomi 13 Pro abbiamo analizzato nel dettaglio tutte le caratteristiche del nuovo top di gamma della casa di Pechino, sottolineandone la versatilità e la connotazione "all-round". Al di là delle funzionalità multimediali e dello spettacolare comparto fotografico di Xiaomi 13 Pro sviluppato in collaborazione con Leica, il flagship di Xiaomi si presta in maniera del tutto naturale all'utilizzo videoludico, forte di un hardware di ultima generazione in grado di macinare una grande quantità di frame e di un sistema di dissipazione capace di controllare le temperature anche nelle sessioni più stressanti.
Gli ormai celebri servizi cloud offerti da Microsoft e NVIDIA possono poi trasformare Xiaomi 13 Pro in una vera e propria console portatile, grazie al supporto ai più recenti protocolli wireless. Nelle prossime righe passeremo al setaccio tutte le potenzialità da gaming di Xiaomi 13 Pro, una vera powerhouse!

Il gaming sotto mentite spoglie

Xiaomi 13 Pro è uno smartphone che nasce con l'intenzione di sfidare Apple e Samsung ai vertici della categoria: è un dispositivo dal design elegante, si presta ad un utilizzo flessibile, è dotato di ottiche eccezionali. Insomma, ogni dettaglio è studiato per offrire un'esperienza premium a 360°.

Sotto questo profilo da "primo della classe" si nasconde però un'anima videoludica che può soddisfare anche i giocatori più esigenti.
Questo grazie ad una dotazione hardware di prima fascia, a partire dal nuovo SoC targato Qualcomm: lo Snapdragon 8 Gen 2 mette in campo una CPU da 4 nm con un core principale X3 fino a 3,19 GHz, due performance core A715 fino a 2,8 GHz, due performance core A710 fino a 2,8 GHz e un efficiency core A510 fino a 2,0 GHz. La GPU Adreno 740 è accompagnata da 12 GB di RAM LPDDR5X a 16-bit quad-channel e da una memoria dedicata all'archiviazione di tipo UFS 4.0 con tagli da 256 GB e 512 GB.
Il potente cuore di silicio può esprimersi attraverso il display AMOLED WHQD+ da 6,73 pollici: il pannello a 10-bit nativi è in grado di restituire una risoluzione di 3200x1440 pixel con tecnologia AdaptiveSync Pro e LTPO che consentono un refresh rate dinamico da 1 a 120 Hz.

I picchi di luminosità fino a 1900 nits e il supporto a HDR 10+ e Dolby Vision offrono immagini brillanti, con colori naturali, contrasti profondi e senza alcun tipo di artefatto. A completare il quadro c'è la frequenza di campionamento fino a 240 Hz, che offre la massima reattività negli input.

I potenti speaker stereo con pieno supporto a Dolby Atmos portano in dote uno dei migliori comparti audio di questo segmento, con alti cristallini, bassi profondi e un volume che può tranquillamente competere con i sistemi esterni dedicati.
Il reparto connettività sostenuto dal processore Qualcomm FastConnect 7800 con supporto a Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3 e ovviamente al 5G, per una connessione stabile e pulita anche in contesti non ottimali. Infine il sistema di raffreddamento ulteriormente migliorato rispetto alle passate iterazioni: la tecnologica LiquidCool basata su un'ampia camera di vapore e sulle lamine di grafite multistrato, garantisce temperature controllate e costanti anche dopo diverse ore di utilizzo intenso.

Potenza in numeri

Le specifiche del nuovo top di gamma di Xiaomi non lasciano spazio ai dubbi e i benchmark sintetici confermano ulteriormente la bontà del comparto tecnico messo in piedi dal colosso cinese. Per testare Xiaomi 13 Pro abbiamo utilizzato la "Modalità Prestazioni", in grado di scatenare tutta la potenza dello smartphone.
Con AnTuTu si ottengono la bellezza di 1277974 punti, nello specifico 267353 per la CPU, 566121 per la GPU e 244147 per la memoria, con una temperatura massima raggiunta di 37 °C.

Passando a 3DMark i numeri si fanno ancora più interessanti: Sling Shot Extreme, in OpenGL e in Vulkan, fa registrare un eloquente "Maxed Out" e ci consiglia di passare a qualcosa che possa impensierire il nostro dispositivo. Utilizzando il test Wildlife le cose non cambiano, il risultato è sempre "Maxed Out" con temperature che sfiorano appena i 38 °C.
Per iniziare a sfidare Xiaomi 13 Pro sul serio è obbligatorio usare Wildlife Extreme, un test basato su DirectX 12 con risoluzione nativa 4K: il punteggio è di 3639 punti con 21.80 fps medi, un risultato che pone lo smartphone al di sopra del 90% dei dispositivi attualmente in commercio. I numeri si commentano da soli: Xiaomi 13 Pro è uno smartphone che si pone ai vertici delle classifiche dedicate alle performance, con una particolare inclinazione verso il gaming.

Una vera e propria console portatile

L'esperienza gaming offerta da Xiaomi 13 Pro è di valore assoluto. Al di là dei numeri, giocare con il top di gamma 2023 di Xiaomi è un piacere che non trova limiti di sorta.
Genshin Impact, per esempio, gira alla massima risoluzione, con tutti i settaggi al massimo, ancorandosi ai 60 FPS stabili. Stesso risultato con League of Legends Wild Rift: lo strategico di Riot brilla con tutti i dettagli al massimo e un framerate di 60 fps. Peccato che il gioco non consenta di andare oltre, ma siamo abbastanza sicuri che il gioiellino di Xiaomi saprebbe gestire framerate ancora superiori.

In questo frangente è bene sottolineare la massima reattività del touchscreen, che risponde rapidamente e con precisione. Anche Call of Duty Mobile risponde all'appello con risoluzione e dettagli spinti al massimo, senza mai soffrire di cali. Nella nostra esperienza non siamo riusciti in alcun modo a mettere in difficoltà lo smartphone: tutti i giochi testati ci hanno regalato grandi soddisfazioni e - al netto delle nostre abilità - il divertimento è stato sempre ai massimi livelli.
Qualche parola merita anche il cloud gaming che trova una sua naturale collocazione nel nuovo Xiaomi 13 Pro: Xbox Game Pass e GeForce Now sfruttano al massimo il comparto connettività e giocare ad alcuni dei capolavori degli ultimi anni con un display di questo calibro è un'esperienza che merita di essere provata.
Un plauso va fatto agli ingegneri di Xiaomi e Qualcomm: il nuovo SoC abbinato alle soluzioni di raffreddamento personalizzate permettone di spremere fino all'ultimo Hertz dalla CPU e dalla GPU senza incidere sulle temperature, che rimangono costantemente entro i 40 °C.

Un risultato davvero eccezionale, considerato il carico di lavoro a cui è sottoposto il dispositivo. Molto è stato fatto anche sul fronte software, a partire da MIUI 14: la nuova versione dell'OS è più leggera e la gestione delle risorse è stata notevolmente migliorata.
Quest'ultimo fattore incide anche sulla durata della batteria, ulteriormente migliorata e che può facilmente essere ricaricata grazie all'alimentatore da 120 W con HyperCharge.

Ultimo ma non per importanza, il sistema Game Turbo ideato da Xiaomi: questo comodo hub consente di gestire liberamente tutta la libreria di giochi e di agire sui singoli settaggi da una singola schermata. Una volta lanciato un gioco, poi, una comoda tab laterale permette di attivare la "Modalità Prestazioni" quando necessario, nonché di controllare gli FPS prodotti o altri parametri. Tra le varie chicche di Game Turbo c'è la possibilità di cambiare il tono della propria voce e di sostituirlo con simpatici preset: una feature fondamentale se volete infastidire i vostri avversari nelle chat vocali!