Yahoo Answers: addio a un pezzo di storia di internet

Le domande e risposte che hanno segnato la prima epoca di internet finiranno presto nell'oblio. Il 4 maggio Yahoo Answers chiuderà i battenti.

Yahoo Answers: addio a un pezzo di storia di internet
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Internet perderà presto un altro pezzo della sua lunga storia. Il prossimo 4 maggio, infatti, arriverà la chiusura definitiva del servizio Yahoo Answers, uno dei portali internet più celebri e usati di sempre. Non solo non sarà più possibile usare il servizio attivamente, ma tutte le migliaia di domande e risposte da tempo presenti sul web verranno definitivamente cancellate e non saranno più accessibili.
Gli utenti avranno tempo fino al 30 giugno per ricevere un file con i propri dati caricati sulla piattaforma, per il resto tutto cadrà nell'oblio più assoluto, finendo negli archivi della rete e nella memoria di tantissimi utenti nostalgici.

Le tappe della chiusura

Il 4 maggio sarà il giorno designato: Yahoo ha infatti comunicato con poche e semplici righe di voler definitivamente chiudere il suo servizio Answers. Da quel momento in poi le sue pagine non esisteranno più e chi le cercherà verrà semplicemente reindirizzato all'home page principale di Yahoo. Si tratta dell'ennesima scelta dei vertici dell'azienda, che dopo aver eliminato Yahoo Gruppi ha deciso di chiudere un altro dei suoi storici portali. I motivi? Sulla carta si tratta di una perdita costante di popolarità, per un sito ampiamente superato dai social e da portali ben più efficaci e utilizzati. Da qui la scelta di Verizon di spostare le risorse fino a qui destinate per il portale verso la creazione di nuovi contenuti e di un'esperienza utente più moderna e al passo coi tempi.
La chiusura sarà lenta ma inesorabile. Dal 20 aprile non sarà più possibile per gli utenti pubblicare nuove domande. Dal 4 maggio tutte le informazioni presenti, i contenuti generati dagli utenti, le immagini, le domande e le risposte non saranno più accessibili da nessuno. Gli utenti registrati avranno possibilità di richiedere i propri dati fino al 30 giugno: chi ne farà richiesta riceverà un link per il download di un file che conterrà tutta l'attività su Answers, comprese domande, risposte e contenuti di qualsiasi tipo.

Domande e risposte

Quella di Yahoo Answers è stata una storia lunga sedici anni. Nato nel 2005, è stato uno dei portali che ha fatto la fortuna di Yahoo agli albori del web e prima dell'avvento dei social. Merito di un'idea di base semplice ma geniale, che ha rilanciato il portale principale dopo anni di difficoltà. Inizialmente disponibile solo in inglese e poi esportato in tutto il mondo, dava la possibilità agli utenti di caricare domande di qualsiasi genere: chiunque aveva possibilità di rispondere, in qualsiasi modo e senza alcun tipo di moderazione. Una sorta di forum aperto a tutti, accessibile rapidamente e che rispondeva praticamente a tutto.
A Yahoo Answers si poteva chiedere qualsiasi cosa e si sarebbe comunque trovata una risposta, molto prima che Wikipedia si sviluppasse e diventasse la reale e più importante fonte del sapere sul web.
Con il tempo però il portale divenne molto di più: la mancanza totale di moderazione, che da un lato rappresentava un limite invalicabile che trasformava il portale in una sorta di calderone incontenibile di domande assurde e risposte ancora più assurde, fece dall'altro lato la fortuna del sito, trasformandolo in un vero e proprio cult del web.

I meme prima dei meme

Il calderone assurdo creatosi col tempo è diventato molto di più che un semplice dispensatore di sapere. Yahoo Answers divenne un dispensatore più o meno involontario di humor e divertimento. Alle domande serie e utili iniziarono presto ad affiancarsi quesiti assurdi e folli, uniti a risposte in cui gli utenti si sbizzarrivano in trovate ironiche e divertenti, ai limiti del grottesco. Per quanti anni le vecchie generazioni di utenti si sono ritrovate a navigare sul portale solo per divertirsi? Quanti utenti si sono divertiti a dare risposte assurde solo per il gusto di intrattenere chi per caso passava di li?

Il web dei meme e dei tormentoni è nato proprio con alcune delle domande e delle risposte più iconiche del servizio, ancora oggi sopravvissute all'ondata social che ha inglobato e fatto piazza pulita di tutto ciò che si muoveva sul web per creare comunità e aggregare persone. I suoi contenuti divennero virali molto prima che le condivisioni diventassero pane quotidiano del web moderno. Tante tendenze odierne, quelle che fanno del web anche un luogo spensierato e di puro passatempo, sono state anticipate dalla formula di massima libertà pensata da Yahoo per il suo portale.

Una comunità libera

Un'altra delle trovate che rese Anwers così popolare era anche il sistema che era stato pensato per creare una comunità sempre attiva e pronta a rispondere ai dubbi e alle domande di chi si iscriveva. Era infatti stato creato un sistema di punteggi e di ricompense virtuali che spingeva gli iscritti a partecipare e a rispondere il più possibile: con un punteggio più alto l'utente poteva aumentare la propria credibilità sul sito ed essere considerato come più attendibile. Sulla carta si sarebbe voluto creare una sorta di team autorevole capace di rispondere con cura ed efficacia alle domande.

Un obiettivo piuttosto ambizioso, purtroppo fallito miseramente per colpa di un sistema che non prevedeva nessun controllo e nessun filtro. Colpa di troll e di utenti che non volevano fare altro che aumentare il modo in cui Yahoo poteva divertirli e divertire il web intero. Come tutti i fenomeni virali Answers ha perso tutta la sua spinta innovatrice e ha smesso di far parlare di se, pian piano sommerso dai social, dallo strapotere di Google e dalla discussione tra utenti, spostatasi completamente su altre piattaforme.

Un servizio superato

Oggi i meme e il virale vivono e brulicano sui social che ogni giorno frequentiamo, Google svolge benissimo il ruoto di aggregatore di risposte alle nostre domande e anche gli assistenti virtuali sui nostri device fanno in modo di soddisfare le nostre più disparate curiosità. Altri siti hanno inoltre preso il posto di Yahoo Answers, mutuandone la formula e rendendola più efficace e strutturata: parliamo di servizi come ask.fm o Quora, per non parlare di Reddit, che anche in Italia sta costruendo una community di scambio di idee e di domande e risposte piuttosto ampia e strutturata, o di WikiHow, che grazie al suo posizionamento nei motori di ricerca sta avendo parecchia fortuna negli ultimi tempi.
Il web è cambiato, le abitudini degli utenti sono cambiate e, come sempre accade, i portali obsoleti e incapaci di generare profitti di qualsiasi tipo vengono chiusi. Yahoo aveva già chiuso il suo Gruppi e Answers era solo l'ultima vecchia gloria che doveva per forza cadere.

Un servizio indimenticabile

Yahoo Answer rimarrà per tanti solo il ricordo di un web passato e nostalgico, che sfornava in continuazione nuove idee e che provava a venire incontro ai bisogni dell'utente, che sulla rete poteva trovare con facilità e velocità una miriade di cose. Yahoo Answers è stato il risultato tragicomico delle ambizioni smisurate dei pionieri della rete, di persone che credevano che il web sarebbe diventato un posto bellissimo in cui gli utenti potevano diventare una comunità autosufficiente, capace di moderarsi e di creare e divulgare conoscenza.
Alla fine dei conti il risultato è stato ben diverso, ma è servito alla rete e agli utenti per creare nuovi servizi e per percorrere nuove strade. Answers farà parte per sempre della storia della rete: forse non ha creato la conoscenza che ci si aspettava, ma ha dato molte risposte, alcune davvero utili, aiutato molte persone e ne ha fatte divertire tante altre. Siamo contenti di essere vissuti nell'epoca di Yahoo Answers: ci mancherà, molto più di quanto possiamo immaginare.