"I social media hanno gestito male Donald Trump", le parole del fondatore di Wikipedia

'I social media hanno gestito male Donald Trump', le parole del fondatore di Wikipedia
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Dopo il blocco degli account ufficiali del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Facebook, Instagram e Twitter, tali piattaforme hanno optato per il ban a tempo indeterminato dei suoi profili dopo avere incitato la folla ad agire contro l’imminente entrata in carica del rivale Joe Biden. Ciò, però, non è piaciuto al fondatore di Wikipedia.

In occasione di un’intervista con Agence France Presse (AFP) per il ventesimo anniversario della grandissima e famosissima enciclopedia online, infatti, il fondatore Jimmy Wales avrebbe detto che la responsabilità dei fatti accaduti a Washington è “al cento per cento di Donald Trump”, ma che anche i social network avrebbero alcune colpe non poco importanti in quanto gli avrebbero permesso di spingere affermazioni infondate per lunghissimo tempo.

La loro lotta contro la disinformazione diffusa dal tycoon statunitense non sarebbe stata efficace, secondo Wales: “Con Donald Trump, hanno fatto un pessimo lavoro nel trattare con lui per un tempo molto, molto lungo. Stava chiaramente diffondendo disinformazione, stava chiaramente offendendo le persone. […] Loro (le piattaforme dei social media, ndr) hanno un modello di business che dice: 'Abbiamo bisogno di quanti più occhi possibili, abbiamo bisogno di quante più pagine viste possibili’. Ora questo è dannoso per il loro marchio, quindi dovranno affrontare il problema. Ma penso che faranno fatica”.

Inoltre, Wales ha affermato che anche Wikipedia nel corso del 2021 implementerà un codice di condotta uniforme con sanzioni corrispondenti contro insulti e molestie, che in passato hanno preso di mira gruppi minoritari all'interno della comunità, in tutte le 300 diverse versioni linguistiche della enciclopedia digitale.

Anche altre piattaforme come Discord e Reddit hanno bannato i canali ufficiali pro-Trump, mentre nelle ultime ore Snapchat ha deciso di seguire l’esempio di Facebook e altri concorrenti bannando per sempre Donald Trump.