"Mezza Internet offline": ecco cos'è successo ieri ad Amazon, Discord e molti altri

'Mezza Internet offline': ecco cos'è successo ieri ad Amazon, Discord e molti altri
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Nella giornata del 24 giugno 2019 non siete riusciti ad accedere a Discord e a utilizzare Amazon Alexa? Non siete stati i soli. Infatti, molti utenti provenienti da tutto il mondo hanno segnalato numerosi problemi a diversi servizi popolari. In Italia se n'è parlato poco, ma negli USA i disagi sono stati ben più consistenti.

Infatti, come riportato dai colleghi di KnowTechie, i servizi andati offline per diverse ore negli Stati Uniti d'America sono stati parecchi. Tra questi, troviamo Discord, la popolare applicazione VoIP pensata per i videogiocatori, e Amazon Alexa, il noto assistente vocale dell'azienda di Jeff Bezos. In particolare, gli utenti hanno segnalato problemi nell'utilizzo di dispositivi come Amazon Echo, che non ne volevano sapere di rispondere alle classiche domande. Non sono però mancati disagi alle reti dell'operatore telefonico statunitense Comcast, con molte persone che si sono ritrovate senza connessione a Internet, TV e telefono. Inoltre, gli utenti hanno avuto problemi anche ad accedere a Snapchat, il popolare "social network" ideato da Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown.

Non sono mancati disagi anche per quanto riguarda l'operatore Spectrum e molti siti basati su servizi offerti da Amazon Web Services. Oltre a questo, alcuni utenti hanno segnalato che anche Amazon e Amazon Prime Video non funzionavano correttamente oppure erano più "lenti" del solito. Alcuni streamer di videogiochi hanno inoltre lamentato l'impossibilità di utilizzare Streamlabs, un programma che spesso viene utilizzato per far comparire le donazioni degli utenti durante le dirette su Twitch e sulle altre piattaforme. Insomma, la portata del disservizio è stata molto ampia.

Ma cos'è successo? Ebbene, come riportato anche dai colleghi di The Verge, Cloudflare, popolare società che si occupa di servizi DNS distribuiti, ha avuto dei problemi in termini di BGP route leak in parte della rete. Per chi non lo sapesse, i servizi di Cloudflare spesso si frappongono tra l'utente e il fornitore di contenuti per evitare attacchi DDoS o simili, anche se chiaramente ci sono anche molte altre funzionalità. Secondo Matthew Prince, CEO di Cloudflare, però, i problemi sarebbero dovuti principalmente all'operatore Verizon: "I team di Verizon e Noction dovrebbero essere incredibilmente imbarazzati per i loro fallimenti di questa mattina, visto che hanno avuto un impatto su Cloudflare e altri pezzi grossi di Internet. [...] È assurdo che BGP sia così fragile. E ancora più assurdo è il fatto che Verizon accetti ciecamente percorsi senza filtri di base", si legge sul profilo Twitter ufficiale di Prince.

Senza entrare troppo in tecnicismi, (se volete saperne di più vi rimandiamo all'approfondimento di DataCenterDynamics) si è trattato di un problema di instradamento del traffico, che non ha consentito ai pacchetti di raggiungere correttamente i domini gestiti da Cloudflare e altre aziende. I problemi di questo tipo spesso sono causati da attacchi da parte di malintenzionati oppure da errori degli operatori. Il BGP (Border Gateway Protocol) è un protocollo utilizzato per connettere tra di loro più router che appartengono a sistemi autonomi distinti.

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