"Venere è un pianeta della Russia", secondo l'Agenzia spaziale russa

'Venere è un pianeta della Russia', secondo l'Agenzia spaziale russa
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Secondo Dmitry Rogozin, il capo dell'Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), Venere è un "pianeta russo". Questa dichiarazione avviene dopo l'annuncio di lunedì secondo cui i ricercatori potrebbero aver individuato potenziali prove di vita tra le nuvole del pianeta.

Tra il 1967 e il 1984, l'Unione Sovietica ha inviato una serie di sonde per esplorare Venere. La maggior parte delle missioni non hanno avuto successo, ma molti di questi veicoli spaziali hanno restituito dati importanti sul pianeta. Venera 7, ad esempio, è stata la prima sonda ad atterrare con successo sulla superficie di Venere.

Venera 9, lanciata nel 1976, scattò le prime immagini del pianeta. Le missioni finali di Venera, 15 e 16, si sono concentrate sulla mappatura di porzioni della superficie del pianeta. Sebbene la Russia abbia una ricca storia di invio di veicoli spaziali su Venere, contribuendo in modo significativo alla nostra conoscenza del mondo, il paese non può - ovviamente - rivendicare la proprietà del pianeta solo perché è stato il primo ad atterrarvi.

Questo grazie al "Trattato sullo spazio esterno" del 1967, che impedisce ai paesi di possedere qualsiasi pianeta, luna o altro corpo roccioso nel sistema solare e oltre. La Russia ha intenzione di ritornare con una missione chiamata Venera-D. L'obiettivo è inviare un orbiter, un lander e una stazione di superficie a lunga durata (LLISSE), che ospiterà una serie di strumenti utilizzati per studiare la superficie venusiana.

"Le complesse esplorazioni includeranno anche campioni di suolo e atmosfera, oltre a esplorare i processi di evoluzione su Venere che ha presumibilmente subito un disastro climatico connesso con l'effetto serra che è molto discusso sulla Terra oggi", ha affermato Roscosmos in una dichiarazione. Insomma, pare che Venere sia tornata nuovamente nel mirino delle compagnie spaziali di tutto il mondo dopo la recente dichiarazioni sulla fosfina.