La plastica riciclata? É solo il 2% dei materiali usa e getta

La plastica riciclata? É solo il 2% dei materiali usa e getta
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Acquistare ma poi riciclare: è stato questo il consiglio delle grandi aziende per "salvare il pianeta", per combattere l'inquinamento. Un resoconto annuale ha mostrato che potrebbe essersi trattato solo di una tattica per prendere tempo.

Sapevi che sono soltanto 20 le aziende responsabili della produzione di oltre metà della plastica monouso che viene buttata nel nostro pianeta, anche in questo momento? Lo sappiamo grazie alla pubblicazione del resoconto pubblicato dalla Minderoo, una fondazione australiana.

Sul documento, chiamato Plastic Waste Makers Index, sono raccolti i dati di tutte le aziende che producono quantità significative di plastiche. Solo 20 aziende producono il 55% di plastica complessiva, il 90% in tutto il mondo viene prodotto soltanto da 100 aziende.

In vetta abbiamo Exxon, con i suoi 5,9 milioni di tonnellate di plastica. Al secondo posto vi è la Dow che ha sede negli Stati Uniti con 5,5 milioni di tonnellate, seguita dalla Sinopec che è invece cinese e solo nel 2019 ha prodotto 5,3 milioni di tonnellate di plastica.

Come se tutto ciò non fosse sufficiente, un ulteriore, sconfortante dato, ci viene comunicato nel resoconto: la plastica riciclata rappresenta soltanto il 2% dei materiali usa e getta nel mondo e solo una bassissima percentuale viene effettivamente riciclata. Quasi tutto il resto è prodotto da materiali vergini che devono essere continuamente estratti per continuare la produzione di massa.

La maggior parte delle 100 aziende ha sede in Asia, ma con l'importazione estera queste stanno alimentando stili di vita negativi e tossici negli altri paesi. In effetti Australia e Stati Uniti sono i maggiori produttori di rifiuti di plastica: ogni cittadino produce circa 50 chili di rifiuti all'anno. In Cina, paradossalmente, la media è di 18kg all'anno per persona.

D'altra parte, non bisogna smettere di riciclare e di adottare stili di vita sani per il pianeta, ma questo non può bastare. A rischio ci sono, per esempio negli Stati Uniti, le comunità nere che vivono spesso vicino agli stabilimenti di produzione di plastica. A causa dell'inquinamento tossico che riscalda il pianeta, causato dall'incenerimento della plastica nelle discariche, beh tutti sono a rischio.

La plastica che non viene incenerita viene d'altronde poi "gettata" in giro per il pianeta, tra gli oceani (o meglio nella "zona del litorale"), le terre. Questo comporta spesso la distruzione di ecosistemi, e quindi la morte della fauna selvatica, può anche trasportare malattie e rilasciare sostanze cancerogene in ciò che consumato dagli esseri umani.

"Prevediamo un aumento del 30% della produzione globale di plastica usa e getta soltanto nei prossimi cinque anni" si legge sul rapporto. "Questa crescita porterà a 3 trilioni di oggetti in più come rifiuti di plastica usa e getta solo nel 2025."