Più di 15 milioni di morti per un errore fatale: Francesco Ferdinando non doveva morire

Più di 15 milioni di morti per un errore fatale: Francesco Ferdinando non doveva morire
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La goccia che fece traboccare il vaso”, è con questa espressione che l’omicidio dell’arciduca austriaco Francesco Ferdinando è ricordato, per mano del nazionalista bosniaco Gavrilo Princip, in quanto fu l’evento che scatenò la Prima Guerra Mondiale. Chissà come sarebbero andate le cose, se Princip avesse mirato alla persona giusta...

In “The Trigger: Hunting the Assassin Who Brought the World to War”, Tim Butcher ha fatto luce sulla vera intenzione del nazionalista: egli aveva intenzione di uccidere Oskar Potiorek, l’ufficiale austriaco e governatore della Bosnia ed Erzegovina. Princip aveva più di un motivo per essere avverso all’uomo in questione, dato che era responsabile dell’oppressione del popolo bosniaco.

Consapevoli che Potiorek avrebbe sfilato al fianco dell’arciduca austriaco per le strade di Sarajevo, il 28 giugno 1914, il ribelle fu inviato per eliminare l’ufficiale, ma non fu adeguatamente preparato per l’occasione, dato che, come tutti sappiamo, sparò al bersaglio sbagliato e a sua moglie, per giunta.

È con questo pretesto che l’Austria-Ungheria poté dichiarare guerra alla Serbia, dando il natale a quel tragico evento che fu la prima guerra mondiale. In quanto “goccia che fece traboccare il vaso”, probabilmente se non fosse avvenuto l’assassinio di Francesco Ferdinando, ci sarebbe stato un altro evento a scatenare il conflitto mondiale; tuttavia, sarebbe sicuramente interessante scoprire come sarebbero andate le cose se Francesco Ferdinando fosse sopravvissuto.