234 anni fa il Granducato di Toscana è il primo paese al mondo ad abolire la pena di morte

234 anni fa il Granducato di Toscana è il primo paese al mondo ad abolire la pena di morte
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Nonostante in molti paesi civili la pena di morte sia solamente una pagina oscura della loro storia, oggi sono più di 50 i paesi che ancora praticano esecuzioni capitali. Circa l'86% di tutte le esecuzioni registrate nel corso dello scorso anno, hanno avuto luogo in Iran, Arabia Saudita, Iraq e Egitto.

Il primo Stato senza pena di morte è stato il Graducato di Toscana, un primato raggiunto ben 234 anni fa, il 30 novembre 1786, grazie a Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena (Leopoldo II del Sacro Romano Impero). In quel giorno fu emanata la "Riforma della legislazione criminale del Granducato di Toscana", che aboliva la pena di morte, sostituendola con dei lavori pubblici a vita.

Il codice penale toscano, che eliminava anche la tortura, era stato preparato negli anni precedenti dal giurista fiorentino Pompeo Neri. Tale codice è ancora oggi ricordato dai paesi di tutto il mondo e soprattutto dal Parlamento dell'Unione Europea. Al momento dell'unificazione dell'Italia nel 1861, infatti, le legislazioni di tutti gli stati prevedevano la pena di morte, con l’eccezione del Granducato di Toscana.

La pena di morte in Italia è stata in vigore fino al 1889 nel codice penale (per poi essere reintrodotta sotto il fascismo dal 1926 al 1947) rimase fino al 1994 nel Codice Penale Militare di Guerra e fino al 2007 nella Costituzione. Date storiche, che saranno ricordate a lungo nella storia di un paese che, nonostante qualche alto e basso, ha sempre seguito la via del giusto e ha spianato la strada al progresso.

234 anni fa il Granducato di Toscana è il primo paese al mondo ad abolire la pena di morte