25 anni di dati prodotti dai satelliti mostrano i danni del riscaldamento globale

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Una ricerca ha incrociato i dati di oltre 25 anni di osservazioni satellitari rivelando l'allarmante trend di innalzamento del livello del mare. Il fenomeno sarebbe indotto dal surriscaldamento globale. Ma a destare il panico è l'accelerazione del fenomeno registrata negli ultimi decenni, a causa dello scioglimento dei ghiacciai.

"Le preoccupazioni che le comunità limitrofe alle coste hanno per gli scenari che si supponeva potessero avvenire nel 2100 potrebbero in realtà concretizzarsi già nei prossimi decenni", ha spiegato Katy Serafin, ricercatore della Oregon State University.

Negli ultimi 25 anni si è assistito ad un innalzamento del livello del mare di 7.5cm. Il 55% della crescita è indotto dall'espansione dell'acqua creata dall'aumento delle temperature, la restante parte si deve allo scioglimento dei ghiacciai. É un processo in rapida accelerazione, e questo lo si deve prevalentemente all'erosione dei ghiacciai in Antartide e Groenlandia.

Quando si parla di innalzamento vanno osservati due elementi distinti: il trend anno per anno, con innalzamenti e abbassamenti condizionati spesso e volentieri da fenomeni naturali ma circoscritti, e, quindi, il trend sul lungo periodo con un innalzamento vorace creato dall'uomo.

Secondo Anny Cazenave (Internation Space Science Institute), per comprendere e analizzare il fenomeno del surriscaldamento globale sarebbe proprio il livello del mare a fornire un'importante cartina tornasole. Molto più che le temperature percepite. Il livello del mare è rimasto piuttosto stabile per circa 3.000 anni, salvo iniziare una lenta ma inesorabile progressione a partire dal ventesimo secolo. Agenti inquinanti, gasolio, industrializzazione ma anche e soprattutto la globalizzazione che ha spinto tutto questo fuori dall'occidente, incrementando il fenomeno.

Per la fine del nostro secolo, secondo le proiezioni avvalorate da questa nuova ricerca dell'Centre National d’Etudes Spatiales, si attende un aumento complessivo di circa 60cm: una catastrofe che cambierà radicalmente ambienti come Miami e New Orleans. Ma anche la nostra Venezia, che è destinata a perdere l'agibilità di buona parte degli immobili storici.