Il 30 maggio gli azionisti di Facebook voteranno per cacciare Mark Zuckerberg

Il 30 maggio si terrà l'annuale incontro degli azionisti di Facebook, sul tavolo ci sono due proposte che saranno sottoposte al voto. La più importante: gli azionisti voteranno per cacciare Mark Zuckerberg.

Non è la prima volta che alcuni degli investitori lanciano il guanto di sfida nei confronti di Zuckerberg. Due le proposte —che dovranno essere votate dagli azionisti— che mettono in discussione la sua leadership: la prima, la più radicale, vuole imporre le dimissioni al CEO, la seconda vuole cambiare il sistema a due classi di titoli azionari.

Il board di Facebook ha invitato gli azionisti a rigettare entrambe le proposte: "Crediamo che il nostro consiglio d'amministrazione funzioni efficacemente nella sua attuale struttura", ha detto l'azienda con un comunicato. "L'attuale struttura garantisce sufficiente protezione all'organizzazione".

Le due proposte sono state appoggiate da un gruppo di investitori che controlla complessivamente circa 3 miliardi di azioni di Facebook, ma Business Insider dice che è molto difficile che saranno approvate. Questo proprio per l'abnorme potere decisionale di Zuckerberg. Facebook prevede due tipi di titoli azionari, quelli di Classe A e Classe B. Ogni azione di Classe A dà diritto ad un voto che vale uno, le azioni di Classe B danno diritto a dieci voti — Mark Zuckerberg possiede il 75% delle azioni di Classe B.

Gli azionisti il 31 maggio voteranno anche sull'attuale sistema basato sulle due classi di titoli azionari, ma è del tutto evidente che Mark Zuckerberg e gli altri investitori di punta dell'azienda non hanno la minima intenzione di rinunciare ai loro privilegi, e senza il loro voto è impossibile cambiare alcunché.

Nonostante l'incapacità di gestire adeguatamente gli scandali come Cambridge Analytica, e nonostante l'evidenza di una immagine pubblica ormai inquinata, la leadership di Mark Zuckerberg è a prova di bomba.