Ecco 4 poco note curiosità sulla famiglia dei Tudor, da Enrico VII ad Elisabetta I

Ecco 4 poco note curiosità sulla famiglia dei Tudor, da Enrico VII ad Elisabetta I
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L'era dei Tudor viene datata tra il 1485, quando Enrico VII sconfisse gli yorkisti guidata da Riccardo III d'Inghilterra nella battaglia di Bosworth, e il 1603, con la morte della regina Elisabetta I. Tra scandali di palazzo e rivoluzioni politico-religiose, ecco 4 cose che potreste non sapere di questa tanto discussa famiglia reale.

  • Enrico VII non sarebbe dovuto diventare re

Dopo la battaglia di Bosworth, nel 1485, molti, tra élite e popolazione civile, si opposero alla proclamazione di Enrico VII Tudor come re. Egli venne definito "l'usurpatore", perché era quasi privo di qualsiasi forma di legittimazione per il titolo che aveva acquisito.

Le pretese del nuovo sovrano erano legittimate unicamente dal ramo dinastico della madre, Margaret Beaufort. La donna era la bisnipote di Giovanni di Gand, un terzogenito del re Edoardo III di Inghilterra (1327-1377) e della terza moglie, nonché concubina, Caterina Swynford. Il problema era che Edoardo III non era ancora sposato con la sua amante quando questa partorì Giovanni di Gand. Di conseguenza il ramo familiare di Lady Beaufort era considerato illegittimo.

  • Non tutti potevano ricevere un'istruzione

L'educazione era un lusso di cui solo pochi potevano godere. Durante il regno dei Tudor vi erano pochissimi libri (la carta era oro all'epoca) e gli insegnanti erano soliti usare solo degli antichi abbecedari.

Tuttavia, il trattamento che i bambini ricevevano non faceva discriminazioni sul rango. Se qualche studente andava picchiato, anche più volte, nessuno avrebbe osato criticare il comportamento dei maestri. La violenza era parte integrante dell'insegnamento.

A questo trattamento non fu escluso nemmeno il giovanissimo Edoardo VI di Inghilterra, figlio della terza moglie di Enrico VIII, Jane Seymour - nonostante la sua salute molto precaria.

  • Il cane di Edoardo VI venne ucciso da suo zio

Edoardo VI aveva solo 9 anni quando suo padre morì e, per diritto di successione, venne incoronato re d'Inghilterra. Tuttavia, come in ogni regno governato da un bambino, nacquero delle faide interne per spodestarlo.

Il protettore del regno, all'epoca, era Edward Seymour, zio del neo-eletto sovrano, ma la sua posizione venne fortemente criticata dal suo ambizioso fratello, Thomas Seymour. Questo, nel 1549, in un vano tentativo di compiere un colpo di stato e rapire il giovane re, si introdusse nei giardini privati di Westminster con una pistola in mano.

Sfortunatamente, il suo intento venne ostacolato dal piccolo spaniel di Edoardo VI. L'uomo non ci pensò due volte e lo uccise, senza pensare che la pistola avrebbe fatto rumore. Il geniale gesto compiuto da Thomas Seymour mise in allarme il palazzo, il re venne portato in salvo e l'assassino venne arrestato dalle guardie reali. Portato alla Torre di Londra con l'accusa di tradimento, fu lo stesso Edoardo Seymour, suo fratello, a dover firmare la condanna a morte.

  • Elisabetta I aveva più di 2000 vestiti

Con la morte di Anna Bolena, sua madre, Elisabetta I venne considerata figlia illegittima del sovrano e cacciata dalla corte. Crebbe in uno stato di quasi povertà e più volte le sue stesse dame e tutrici dovettero mandare delle lettere di richiesta al padre per fornirle dei vestiti nuovi e adatti ad un corpo che andava a crescere.

Quando divenne regina, la sovrana decise di affrontare l'umiliazione ricevuta dal suo stesso padre e dalla corte, riempiendo il suo guardaroba con più di 2000 vestiti dai tessuti più pregiati.

Tuttavia, il trauma vissuto fece diventare quel suo sentimento di rivalsa in una vera e propria ossessione. Secondo alcune fonti, quando una sua dama di corte si presentò ad una cerimonia con un abito sgargiante, la regina diede l'ordine alle sue guardie di rubarglielo e, pochi giorni dopo, lo mostrò con bizzarro orgoglio di fronte a tutta la corte.