400 mila sfollati cercano rifugio dal vulcano Nyiragongo

400 mila sfollati cercano rifugio dal vulcano Nyiragongo
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La città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, è spaventosamente deserta, da quando quasi 400 mila dei suoi abitanti sono fuggiti in seguito agli avvertimenti secondo cui il vicino vulcano Nyiragongo sarebbe in procinto di eruttare di nuovo.

Le autorità si sono già mobilitate per un grande sforzo umanitario, concentrandosi su Sake, a circa 25 km dalla città, dove sono state raccolte decine di migliaia di persone. Situata sulla riva del lago Kivu, all'ombra del vulcano più attivo dell'Africa, la città ha vissuto nella paura da quando Nyiragongo è tornato ad essere attivo.

Lo strato-vulcano ha emesso fiumi di lava che hanno causato quasi tre dozzine di vittime e distrutto le abitazioni di circa 20 mila persone, con centinaia di scosse di assestamento registrate dagli scienziati. Lo scenario che si prospetta è potenzialmente catastrofico, con un'eruzione "limnica" che potrebbe soffocare l'intera area di anidride carbonica.

La maggior parte delle persone sono state quindi indirizzate verso Sake o il confine ruandese nel nord-est, mentre altre sono fuggite in barca attraverso il lago Kivu. Le strade sono bloccate da auto, camion ed autobus con persone che fuggono anche a piedi nella disperata ricerca di sicurezza.

Si stanno organizzando aiuti per fornire acqua potabile, cibo ed altre forniture, mentre gli operatori umanitari si adoperano per il ricongiungimento dei bambini che si sono separati dalle famiglie. L'allerta rimane alta, e la raccomandazione è di rimanere sempre vigili ed in costante aggiornamento poiché la situazione potrebbe cambiare rapidamente.

I vulcanologi affermano che lo scenario peggiore sarebbe un'eruzione sotto il lago, poiché potrebbe rilasciare centinaia di migliaia di tonnellate di CO2 che sono attualmente disciolte nelle profondità acquatiche. Il gas salirebbe sulla superficie, formando una nuvola invisibile che si depositerebbe poi al suolo al posto dell'ossigeno, asfissiando qualsiasi cosa.

Una situazione critica che sta lasciando tutti col fiato sospeso.

400 mila sfollati cercano rifugio dal vulcano Nyiragongo