Ecco 5 cose meno note sull'Antico Egitto che dovreste conoscere

Ecco 5 cose meno note sull'Antico Egitto che dovreste conoscere
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L'Egitto è noto in tutto il mondo per svariati fattori: i suoi grandi faraoni, la bellezza dei monumenti sopravvissuti fino ad oggi, etc...Eppure alcuni aspetti interessanti continuano a sfuggire, alimentando stereotipi storici non del tutto veritieri. Vediamone insieme qualcuno, cercando di analizzare ciò che è giunto fino a noi.

  • Gli egiziani non cavalcavano i cammelli

Né cammelli né dromedari vennero usati come mezzo di trasporto per gran parte della storia dell'antico Egitto. Al contrario, spesso questi animali avevano la funzione di trainare i carri agricoli.

Per muoversi, gli antichi egizi erano soliti usare maggiormente le barche, perché più convenienti e veloci. Il Nilo rappresentava una sorta di autostrada naturale che, grazie ai venti quasi sempre favorevoli, poteva connettere il regno da nord a sud.

  • Non tutti venivano mummificati

Le mummie sono il simbolo più diretto che ci rimanda, con la mente, all'antico Egitto. Tuttavia, la mummificazione del proprio corpo o del cadavere di un familiare era costosa, portandola a diventare uno status symbol solo dell'élite. La gran parte della popolazione comune veniva, invece, sepolta in fosse nel bel mezzo del deserto.

Si cominciò a credere, infatti, che solo i più ricchi potessero ottenere una vita dopo la morte, perché, diventando mummie, i loro corpi terreni sarebbero rimasti intatti e avrebbero avuto libero accesso aldilà.

Paradossalmente, però, si è scoperto che le ossa trovate nel mezzo del deserto si siano conservate, in alcuni casi, meglio delle mummie dentro i sarcofagi. Questo grazie alle alte temperature desertiche e la sabbia, che garantisce una naturale essicazione.

  • La legge era uguale per tutti

Nell'antico Egitto uomini e donne avevano pari diritti e doveri di fronte alla legge. Questo garantiva a tutte, dal più alto status sociale a quello più basso (e libero), la possibilità di poter guadagnare, vendere e possedere delle proprietà.

Non era necessaria alcuna forma di guardia maschile e se il marito mancava ai suoi doveri sociali e politici, la moglie aveva il dovere di portarlo in giudizio. Non a caso, l'Egitto è il stato il primo esempio di civiltà antica a riconoscere una lunga lista di nomi femminili in cariche politiche elevate, persino quella di faraone.

  • Gli scribi raramente usavano i geroglifici

Tutti noi rimaniamo affascinati nel vedere tavolette, mura, colonne o anche pergamene con intricatissimi, e a volte misteriosi, geroglifici. Tuttavia, questo stile di scrittura era usato solo per i testi più importanti, come le inscrizioni sulle tombe e le mura dei templi o il registro delle imprese di guerra del faraone.

Le persone usavano nel quotidiano la scrittura ieratica, una forma più semplificata di quella geroglifica. Invece, verso la fine dell'era della dinastia tolemaica venne creato il demotico.

La più recente creazione di questa forma di scrittura non implicò la completa sostituzione delle due precedenti: la scrittura geroglifica, ieratica e demotica spesso vennero usate contemporaneamente.

  • Non tutti i faraoni si fecero costruire una piramide

Per gran parte dell'Antico Regno (2700-2192 a.C.) fino al Medio Regno (2055-1650 a.C.), i faraoni celebravano la loro figura sacrale con la costruzione di piramidi. Questi maestosi monumenti, eretti dal basso (le acque del caos in cui si è originato il regno d'Egitto), puntavano a raggiungere, con la loro punta, il sole - venerato attraverso il culto del dio Ra.

Col Nuovo Regno (1550-1069 a.C.) questo fenomeno cominciò ad appassirsi. Si preferì costruire due monumenti funerari: uno nascosto sottoterra nella Valle dei Re (nella parte meridionale di Tebe) e uno visibile a tutti tra le terre fertili sulle sponde del Nilo, considerate la "casa dei vivi", e il deserto, la "casa dei morti".