Ecco 5 peculiari curiosità sulla straordinaria figura di Winston Churchill

Ecco 5 peculiari curiosità sulla straordinaria figura di Winston Churchill
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Sir Winston Leonard Spencer Churchill (1874-1965) fu uno dei leader di maggiore importanza nel corso del XX secolo. Negli anni si è discusso molto sulla sua figura, per questo oggi proveremo a mostrarvi alcuni aspetti della sua vita meno noti, per averne una visione più completa rispetto a quella narrata nei libri scolastici.

  • Ebbe un'infanzia difficile

Rispetto ai suoi predecessori, Winston Churchill, per raggiungere il ruolo di Primo Ministro, non ebbe una strada completamente spianata. Sin da quando era un infante, soffrì di salute cagionevole e a causa di ciò non poté, per molto tempo, crescere come i suoi coetanei.

Come il suo corpo, anche la sua capacità di relazionarsi agli altri era debole. I suoi voti scolastici non erano i migliori e faceva fatica persino a parlare a lungo, per via di alcuni impedimenti fisici. Una testimonianza di queste problematiche è una lettera spedita da un suo insegnante alla madre, Lady Randolph, nel 1888. In essa veniva illustrava la poca perseveranza di Churchill negli studi e la sua scarsa volontà di integrarsi con gli altri.

  • Era impacciato, ma amava il rischio

Dietro la maschera dello statista calcolatore e sempre un passo avanti rispetto ai suoi nemici, vi era un uomo molto goffo, che aveva la tendenza a cadere spesso o a rimanere vittima di incidenti, casuali e non.

Tuttavia, questo, in un certo senso, lo stimolava. Lui stesso affermò più volte che trovava eccitante sfidare il destino e mettersi in pericolo di proposito. In una delle sue opere, "Da Londra a Ladysmith, passando per la via Pretoria", del 1900, Churchill affermò: "Se si mette la testa nella bocca del leone, è certo che la performance sarà un successo".

  • Inventò due parole

Come uno dei suoi autori preferiti, cioè William Shakespeare, anche Winston Churchill creò due nuovi termini - oltre all'essere il padre dell'affermazione "Avete scelto il disonore e adesso avrete la guerra".

Il primo, entrato in uso a partire dal 1950, era "summit"; il secondo, usato solo nel linguaggio popolare, era "quisling" (in italiano sarebbe "traditore", "collaborazionista"). La storia di quest'ultima parola fa riferimento al tradimento di Vidkun Quisling, un ufficiale dell'esercito e fondatore del partito fascista norvegese, che, pur essendo la Norvegia dalla parte degli alleati, si mise al servizio di Hitler nella Seconda Guerra Mondiale.

  • Il suo primo amore non fu la fedele moglie Clementine

Nel podio delle coppie più note del Novecento rientrano certamente Winston Churchill e sua moglie Clementine. La loro relazione affrontò alti e bassi, ma la tenacia dei due li fece rimanere uniti fino alla morte.

Tuttavia, Churchill aveva amato sinceramente un'altra donna prima di sposarsi, cioè Violet Asquith, figlia del Primo Ministro inglese Herbert Asquith. I due erano addirittura prossimi a dichiarare ufficiale il fidanzamento. Tuttavia, nelle loro vite irruppe Clementine e Violet venne lasciata.

  • Era un artista prolifico, al punto che dipinse 500 opere d'arte

Churchill amava dipingere. Nel 1915 iniziò seriamente il suo percorso artistico, che si concentrò principalmente sulla riproduzione di paesaggi. Uno dei suoi quadri, fino a poco tempo fa, era persino nelle mani della celebre attrice Angelina Jolie.

Lo stesso Pablo Picasso affermò una volta: "Se quell'uomo avesse fatto scelto di diventare un pittore professionista, non avrebbe avuto alcun problema a mantenersi con la sua arte".