Dal 6 Ottobre Spotify controllerà la posizione degli abbonati Family tramite il GPS

Dal 6 Ottobre Spotify controllerà la posizione degli abbonati Family tramite il GPS
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Stangata per coloro che hanno un abbonamento a Spotify Family. La notizia era nell'aria da tempo, ma è diventata ufficiale da poco. A partire dal prossimo 6 Ottobre, la piattaforma di streaming musicale effettuerà dei controlli continui tramite il GPS dei dispositivi sulla posizione di coloro che utilizzano il piano condiviso.

La decisione, preannunciata lo scorso agosto con alcuni aggiornamenti alle linee guida, ha già scatenato non poche polemiche riguardo l'utilizzo dei dati sulla localizzazione degli utenti. Spotify dal suo canto ha sostenuto che tali dati "saranno crittografati e potranno essere modificati dal proprietario del piano secondo le necessità. I dati sulla posizione raccolti durante la creazione dell'account Premium Family verranno utilizzati solo per tale scopo", ovvero prevenire abusi e condivisione tra persone che non fanno parte dello stesso nucleo familiare.

Dopo la registrazione, Spotify chiederà a coloro che fanno parte del piano di fornire alla società un indirizzo di casa utilizzando Google Maps. Ciò avverrà per ogni persona che si aggiungerà, che dovrà abilitare i servizi di localizzazione per Spotify sui dispositivi da cui intende accedere al catalogo musicale.

"Una volta completata la verifica dell'indirizzo di residenza di un membro della famiglia, non memorizzeremo i dati sulla posizione nè tracceremo gli utenti in altri momenti" ha affermato un portavoce.

In molti hanno fatto notare però che spesso l'abbonamento familiare viene utilizzato anche tra genitori e figli che vivono in luoghi separati (ad esempio all'università), ma evidentemente questo scenario non è stato preso in considerazione dagli sviluppatori che si riservano il diritto di verificare la presenza di frodi "di volta in volta".