750 milioni di zanzare geneticamente modificate saranno rilasciate in Florida: ecco perché

750 milioni di zanzare geneticamente modificate saranno rilasciate in Florida: ecco perché
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Nelle Florida Keys, un Arcipelago in Florida, saranno rilasciate - tra il 2021 e il 2022 - oltre 750 milioni di zanzare geneticamente modificate. L'idea ha ricevuto l'approvazione finale dalle autorità locali, dopo aver ottenuto l'approvazione statale e federale.

L'obiettivo? Controllare la diffusione dell'Aedes aegypti, una specie di zanzara che trasporta diverse malattie mortali, come Zika, dengue, chikungunya e febbre gialla. Le zanzare sono state modificate per impedire la nascita delle zanzare femmine, che dovrebbero morire allo stadio larvale, ben prima della schiusa. In questo modo si impedisce di diffondere le malattie.

Solo le zanzare femmine si nutrono di sangue, di cui hanno bisogno per far maturare le sue uova. I maschi, invece, si nutrono solo di nettare e non sono portatori di malattie. "Questo è uno sviluppo entusiasmante perché rappresenta il lavoro rivoluzionario di centinaia di persone in più paesi, che vogliono proteggere le comunità da dengue, Zika, febbre gialla e altre malattie trasmesse da vettori", afferma l'amministratore delegato di Oxitec, la società britannica di proprietà degli Stati Uniti che ha sviluppato l'organismo geneticamente modificato, Grey Frandsen.

Nel 2009 e nel 2010, focolai locali di febbre dengue, hanno lasciato il Florida Keys Mosquito Control District alla disperata ricerca di nuove opzioni. Queste zanzare geneticamente modificate sono già testate sul campo nelle Isole Cayman, Panama e Brasile, con un alto tasso di successo con ogni rilascio effettuato. Ad esempio, un processo in un'area urbana del Brasile ha ridotto del 95% la predenza dell'Aedes aegypti.

Tuttavia, l'utilizzo di questa tecnica non piace alla gente delle Florida Keys: i resoconti dei media hanno citato residenti arrabbiati che rifiutavano di essere trattati come "cavie" per zanzare geneticamente modificate. Alle sommosse sono intervenuti anche i gruppi ambientalisti: che temono che la diffusione di geni maschili geneticamente modificati possa potenzialmente danneggiare specie di uccelli, insetti e mammiferi che si nutrono di zanzare.

Insomma, sicuramente una questione davvero molto complicata, che mette in gioco più parti e interessi.