Ecco 89 impronte invisibili: risalgono a circa 12.000 anni fa

Ecco 89 impronte invisibili: risalgono a circa 12.000 anni fa
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Un ricercatore della Cornell University, Thomas Urban, ha scoperto in un campo base dell'aeronautica statunitense, impronte umane probabilmente risalenti a più di 12.000 anni fa.

Le tracce che hanno rinvenuto i ricercatori, tuttavia, si presentano ed appaiono solo durante le giuste condizioni di umidità. Solo per pura casualità infatti, è stata segnalata la prima impronta (qua trovi invece la prima impronta umana in Nord America),e da lì mediante analisi radar ne sono state riscontrate altre 88, appartenenti a esseri umani sia adulti che bambini.

Questi ultimi avevamo un'età che va dai 5 ai 12 anni. Si tratta di impronte che dovrebbero risalire a 12.000 anni fa, tuttavia, risultano necessari ulteriori studi per confermare l'ipotesi e per scoprire molto altro in questa zona. Se la datazione dovesse essere corretta, ci troveremmo quindi alla fine dell'ultima era glaciale.

A quanto pare è stato possibile mettere in luce tutto ciò, perché gli individui probabilmente camminavano in un ambiente con acque poco profonde e la sabbia avrebbe riempito molto velocemente l'impronta lasciata.

Sarebbe stato tuttavia, uno strato di fango al di sotto di questa, a consentire il mantenimento delle tracce fino ai giorni nostri. Si tratta ovviamente di informazioni preziose, perché ci consentono di ricostruire gli spostamenti, e dunque le abitudini quotidiane, dei nostri lontani antenati. L'intera area dello Utah, luogo del fortuito ritrovamento, sarà probabilmente piena di misteri che aspettano solo di essere scoperti.

Sempre in questo Stato americano ad esempio, poco tempo fa ha fatto molto discutere l'episodio delle impronte fossili rovinate a Mill Canyon, famosa sede di innumerevoli resti di dinosauri.