Abbatte un muro della sua cantina e scopre un'antica città sotterranea per 20.000 persone

Abbatte un muro della sua cantina e scopre un'antica città sotterranea per 20.000 persone
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Sono a migliaia le storie di persone comuni degne di essere raccontate giornalmente. Una di queste, ad esempio, racconta le vicende di un uomo (di cui non conosciamo il nome) che stava ristrutturando la sua cantina e, improvvisamente dopo aver abbattuto un muro, scopre un'antica città sotterranea che ospitava 20.000 persone.

Siamo nel 1963 e ci troviamo nella provincia turca di Nevşehir. Dopo aver abbattuto la parete l'uomo si trova davanti un tunnel, collegato ad altre strade, che lo portano in questa "metropoli" sotterranea profonda circa 6 metri, con tanto di chiese, scuole e stalle.

Conosciuto come Derinkuyu, questo luogo è stato abbandonato da secoli.

Secondo quanto riportato dal Dipartimento della cultura turco, i lavori per la città potrebbero essere iniziati nel VIII-VII secolo avanti Cristo e raggiunse il suo apice nel periodo bizantino (dal 395 d.C. al 1453 d.C. circa), quando fu trasformata in un labirinto di tunnel, camere e stanze, che copriva la bellezza di 445 chilometri quadrati.

Questa fitta rete di tunnel e passaggi conteneva ingressi nascosti, pozzi di ventilazione e canali d'acqua. Luoghi sotterranei come Derinkuyu venivano utilizzati, oltre per tenere i cibi freschi grazie alle basse temperature, anche come luoghi di difesa. I tunnel potevano essere bloccati dall'interno con porte rotonde di pietra rotolanti, mentre i passaggi erano stretti per costringere gli invasori a passare uno alla volta.

Sono tante le persone ad essersi rifugiate nella zona per secoli. I primi cristiani abitarono in questo luogo, ad esempio, per scappare dalle persecuzioni dei romani, mentre i musulmani si rifugiarono qui dentro durante le guerre arabo-bizantine del 780 e del 1180.