Le abitudini di acquisto degli italiani da dispositivi mobile: il 18% compra dal bagno

Le abitudini di acquisto degli italiani da dispositivi mobile: il 18% compra dal bagno
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PayPal ha condotto uno studio in cui ha cercato di analizzare le abitudini di acquisto degli italiani tramite i dispositivi mobili. I risultati sono piuttosto interessanti e, in alcuni casi, anche "divertenti".

Comunicato stampa: Milano, 5 novembre 2019 – PayPal, il principale provider a livello mondiale di servizi e soluzioni di pagamento digitale, ha annunciato oggi i risultati del suo nuovo studio, condotto insieme a Ipsos, promosso per indagare le ultime tendenze nel commercio elettronico da dispositivi mobile (mCommerce) in Italia e, naturalmente, in tutto il mondo. Non sorprende che la percentuale di persone che effettuano acquisti da dispositivi mobile sia quanto mai elevata, soprattutto in Italia, dove il 97% dei consumatori effettua acquisti online rispetto al 95% della media globale, con una spesa media di 120 euro al mese tramite dispositivi mobile da parte dei consumatori italiani. Ecco perché PayPal ha studiato le tendenze chiave legate alle abitudini di acquisto da dispositivi mobile, alla capacità di risposta dei commercianti e all'importanza che la sicurezza continua ad avere.

Secondo i dati ottenuti dalla ricerca condotta da Ipsos, l'intera popolazione italiana intervistata dichiara di avere almeno uno smartphone, mentre il 50% del campione analizzato afferma che non uscirebbe mai di casa senza il proprio telefono. Gli smartphone sono i dispositivi utilizzati più di frequente per mantenersi informati e aggiornati sulle ultime news (41%), oltre che per restare in contatto con i propri amici (49%). Inoltre, i dati mostrano che il 63% degli acquirenti italiani da dispositivi mobile esplora prodotti e servizi almeno una volta al giorno, rispetto a una media globale del 53%.

I segmenti dei consumatori più giovani (Gen Z e Gen Y) stanno stimolando la domanda di esperienze ottimizzate per i dispositivi mobile. Inoltre, in tutte le fasce d'età, quasi l'83% dei consumatori in Italia ha effettuato acquisti online almeno una volta tramite smartphone, con tale percentuale che sale all'88% per la Generazione Z. Al contrario, solo il 65% delle aziende è ottimizzato per i pagamenti da dispositivi mobile. Con un gap di quasi 20 punti percentuali tra consumatori e commercianti, le aziende devono iniziare a dare priorità ai canali di shopping mobile per essere certe di soddisfare le aspettative in continua evoluzione dei clienti.

"I risultati del nostro studio aiutano a comprendere come le persone usano il proprio tempo e denaro mentre fanno acquisti dai dispositivi mobile, oltre a fornire indicazioni più ampie per l'evoluzione del mobile Commerce", ha dichiarato Federico Zambelli Hosmer, Country Manager di PayPal Italia. "In qualità di azienda leader nel settore dei pagamenti digitali, PayPal si propone di tracciare la via per la rivoluzione dei pagamenti digitali e diventare un partner ancora più affidabile per tutti gli utenti."

La sicurezza e la fiducia sono i punti chiave evidenziati nella ricerca. Questo argomento è significativo per le decisioni di acquisto dei consumatori che utilizzano dispositivi mobile: il 48% del campione in Italia ha sperimentato problemi di sicurezza o di fiducia relativi all'interazione con un'azienda da un dispositivo mobile e il 16% degli acquirenti italiani ha abbandonato un acquisto o un pagamento su un dispositivo mobile a causa di problemi di sicurezza.

Sulla base della nostra ricerca, abbiamo scoperto che il 29% degli utenti italiani non è a proprio agio quando acquista prodotti sulle piattaforme social perché non si fida completamente dei meccanismi eCommerce delle piattaforme social. Infatti, il 24% degli utenti non desidera collegare le proprie informazioni finanziarie all'account dei social media, preferisce invece utilizzare un sito Web per effettuare acquisti online (30%). Inoltre, l'analisi dei dati ha evidenziato che PayPal è il metodo di pagamento preferito in Italia (45%) quando i consumatori vogliono effettuare acquisti online tramite dispositivi mobile e che il 22% degli utenti italiani ammette che sarebbe maggiormente propenso a effettuare acquisti sulle piattaforme dei social media se potesse utilizzare un account PayPal per motivi di praticità e sicurezza.

Gli ulteriori risultati ottenuti dalla ricerca includono:

  • La libertà di scelta del cliente è fondamentale. La ragione principale per l'abbandono degli acquisti mobile da parte dei consumatori è il fatto che i commercianti non offrono il metodo di pagamento preferito dai clienti. Di fatto, il 22% dei consumatori italiani intervistati ha abbandonato un acquisto perché il proprio metodo di pagamento preferito non era disponibile. Tra gli intervistati, PayPal è il metodo di pagamento preferito per gli acquisti da dispositivi mobile (45%), seguito in ordine di preferenza da Poste Pay (14%) e carta di credito (12%).
  • Come vengono effettuati gli acquisti nel mondo: in bagno? In Italia il 18% dei consumatori ha dichiarato che in genere effettua acquisti con il proprio dispositivo mobile mentre si trova in bagno. Anche se può sembrare strano, questa percentuale è molto vicina a quella degli Stati Uniti (17%) e della Spagna (16%). Questi dati dimostrano che i mercati presentano notevoli differenze rispetto alle posizioni da cui viene effettuata la maggior parte degli acquisti da dispositivi mobile.
  • Il 72% dei consumatori intervistati utilizza dispositivi mobile per acquisti o pagamenti online, con una percentuale che sale al 77% per la Generazione Z. Tuttavia, i consumatori italiani acquistano online tramite dispositivi mobile con una frequenza leggermente inferiore rispetto alla media globale: il 41% dei consumatori italiani effettua acquisti o pagamenti online da dispositivi mobile almeno una volta alla settimana rispetto al 48% della media globale. La frequenza superiore si registra per la Generazione Z.
  • L'introduzione di nuove tecnologie digitali per migliorare o gestire l'esperienza complessiva del cliente è tra le priorità chiave (39%), ma sussistono preoccupazioni per le spese e le imposte per le imprese (38%). Le aziende sono inoltre preoccupate per i costi associati alla necessità di tenere il passo con le nuove tecnologie (32%), ma considerano comunque la privacy dei dati dei consumatori una priorità assoluta (39%).

Su questa base, e grazie alla collaborazione con esperti come PayPal, i titolari di imprese dovrebbero sentirsi ben attrezzati per affrontare il mondo delle vendite online. Guardando al 2020 e oltre, esiste un enorme potenziale per i commercianti che desiderano migliorare l'esperienza di acquisto per tutti i consumatori, gestendo al tempo stesso le preferenze dei mercati di tipo unico.

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