L'acqua esisteva su Marte: a suggerirlo sono i campioni del rover Perseverance

L'acqua esisteva su Marte: a suggerirlo sono i campioni del rover Perseverance
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Il rover Perseverance ha raccolto due campioni di roccia su Marte e, secondo quanto emerso dalle osservazioni preliminari, sono stati osservati dei segni che indicano che sono stati in contatto con l'acqua per un lungo periodo di tempo. Ciò non fa altro che rafforzare l'ipotesi della vita sul Pianeta Rosso.

La presenza dell'acqua, infatti, presume l'esistenza passata della vita. "Sembra che le prime rocce rivelino un ambiente sostenibile potenzialmente abitabile", ha dichiarato Ken Farley, scienziato del progetto per la missione, in una dichiarazione. "È un grosso problema che l'acqua sia rimasta lì per molto tempo".

Il primo campione - dopo l'insuccesso della prima operazione - è stato raccolto il 6 settembre ed è stato soprannominato "Montdenier", il secondo, chiamato "Montagnac", è stato prelevato dalla stessa roccia l'8 settembre. Adesso entrambi i pezzi di roccia, leggermente più larghi di una matita e lunghi circa sei centimetri, si trovano all'interno del rover.

La roccia da cui sono stati presi i campioni è risultata essere di composizione basaltica ed è probabilmente il prodotto di colate laviche. Questo tipo di materiale vulcanico contiene minerali cristallini che saranno utili nella datazione radiometrica. Informazioni di questo genere potrebbero aiutare gli scienziati a costruire un quadro della storia geologica dell'area.

"Una cosa interessante di queste rocce è che mostrano segni di interazione prolungata con le acque sotterranee", ha affermato la geologa della NASA Katie Stack Morgan in una conferenza stampa. Nulla di sorprendente, poiché la zona esplorata da Perseverance, il cratere Jezero, un tempo ospitava un lago. "Se queste rocce sono state a contatto con l'acqua per lunghi periodi di tempo, potrebbero esserci nicchie abitabili che potrebbero aver sostenuto l'antica vita microbica", ha aggiunto Stack Morgan.

Questi campioni ritorneranno - si spera - sulla Terra verso il 2030.