L'acqua su Marte potrebbe essere scomparsa a causa delle grandi tempeste di sabbia

L'acqua su Marte potrebbe essere scomparsa a causa delle grandi tempeste di sabbia
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Secondo una nuova ricerca, sono state le tempeste di polvere marziane ad inviare acqua nella parte superiore dell'atmosfera del Pianeta Rosso, distruggendo le molecole e consentendo all'idrogeno di fuggire nello spazio.

Gli esperti, oggi, grazie al Mars Atmosphere e Volatile EvolutioN (MAVEN) della NASA, hanno scoperto che potenti tempeste di polvere estive possono trasportare acqua al di sopra dell'igropausa, uno strato freddo nell'atmosfera che intrappola l'acqua più in basso. L'abbondanza di acqua ha raggiunto il picco durante l'estate meridionale, quando il pianeta è più vicino al sole e le tempeste di polvere globali si verificano più spesso.

I risultati sono stati pubblicati il ​​13 novembre sulla rivista Science. Anche sulla Terra abbiamo l'igropausa, che funge da barriera per intrappolare l'acqua nella bassa atmosfera. Quando il vapore acqueo raggiunge la zona più fredda del cielo, si condensa da gas a liquido e forma le nuvole (che, contrariamente a quello che si pensa, possono essere davvero pesanti).

La nuova ricerca ha rilevato una tendenza stagionale e un collegamento alle tempeste di sabbia nella quantità di acqua presente nell'atmosfera superiore di Marte. Mentre le tempeste di polvere impediscono alla luce e al calore di raggiungere la superficie del pianeta rosso, riscaldano l'igropausa, indebolendola e consentendo il passaggio di più acqua.

Secondo il modello classico, la maggior parte dell'acqua nell'atmosfera centrale che viene spezzata dalla luce solare ricade verso la superficie. Solo alcune molecole di idrogeno scivolano oltre l'igropausa e nell'atmosfera superiore, lasciando infine il pianeta. "Questo processo è lento e costante da anno marziano a anno marziano, quindi gli scienziati sanno da cinque a sei anni che il modello classico non potrebbe essere responsabile delle rapide variazioni nella fuga [dell'idrogeno], che sono state osservate tempi inferiori a un anno marziano", ha dichiarato Shane Stone dell'Università dell'Arizona.

La nuova scoperta non ribalta il processo classico. Infatti, le tempeste di polvere globali e locali che lanciano acqua nell'alta atmosfera producono atomi di idrogeno circa 10 volte più velocemente del processo classico. L'esempio più eclatante è stata la tempesta di polvere globale del 2018 che "ucciso" il rover Opportunity della NASA. Le misurazioni effettuate durante due giorni di tempesta hanno rilevato una quantità di acqua rilasciata 20 volte superiore rispetto al normale processo.

La perdita dell'acqua del Pianeta Rosso ha lentamente - ma inesorabilmente - cambiato la sua atmosfera. Tali cambiamenti possono essere difficili da modellare perché un piccolo spostamento - ripetuto per miliardi di anni può - essere amplificato di molto.