Acquisti in-app: Amazon costretta a rimborsare 70 milioni di acquisti

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Lo scorso anno un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito che Amazon avrebbe dovuto rimborsare decine di migliaia di Dollari di acquisti in-app non autorizzati effettuati dai bambini nelle applicazioni free-to-play.

Questa settimana il gigante degli e-commerce ha ufficialmente iniziato il rimborso, e la prima tranche si aggira sui 70 milioni di Dollari.
Tutti coloro che sono stati colpiti dal fenomeno degli acquisti non autorizzati, hanno già ricevuto una mail da Amazon che li avvisa dell’avvenuto rimborso. In caso contrario, basta collegarsi a questo indirizzo per verificare l’ammissibilità al programma.
I rimborsi andranno a risolvere un caso aperto tre anni fa, quando l’FTC ha citato in giudizio Amazon per il lancio del Kindle Fire con un sistema operativo che non include alcuna limitazione per i genitori. Secondo quanto affermato dall’agenzia, i bambini sarebbero in grado di effettuare acquisti in-app fino a 99 Dollari, senza dover inserire la password, il che si potrebbe tradurre in una spesa ingente per i genitori. Anche Apple e Google si sono imbattuti in problemi simili, ma queste due società si sono mosse rapidamente per raggiungere un accordo con l’FTC.
Il caso Amazon si è protratto in quanto la compagnia sosteneva di aver messo in atto tutte le misure necessarie per proteggere i genitori, rifiutando qualsiasi tipo di accordo. Apple ha pagato 32,3 milioni di Dollari di rimborso e Google 19 milioni.