Addio al Daily, primo quotidiano solo per iPad

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Rupert Murdoch, magnate americano impegnato nel mondo dell'editoria e della comunicazione, ha sempre avuto un rapporto lavorativo molto intenso con Steve Jobs negli anni della nascita di prodotti come l'iPad e l'iBook Store. Frequenti sono gli episodi che hanno visto i due noti personaggi litigare o discutere animatamente sulla questione dei proventi derivanti da quotidiani o riviste pubblicate sullo Store di Cupertino. Nonostante ciò, entrambi sapevano che potevano dare molto l'uno all'altro, e in particolare Murdoch, avendo molta stima per Jobs e, da buon affarista, fiutando il grande successo dell'iPad, ha iniziato a promuovere progetti interessanti sin dal giorno del lancio del tablet con la mela, nell'aprile del 2010. In particolare, un progetto innovativo e simbolico per l'editoria digitale è stato il Daily, il primo quotidiano solo per iPad che prometteva cose egrege. Purtroppo, la News Corporation, la società che lo ha pubblicato sino ad oggi, ha dichiarato che il personale del Daily sarà integrato negli staff delle sue altre pubblicazioni, in particolare del New York Post, e per questo il progetto è destinato a terminare il prossimo 15 dicembre.

In effetti la notizia della chiusura era nell'aria, poichè già in estate c'erano stati ingenti riduzioni al personale, causate da perdite di 30 milioni di dollari l'anno. Neanche l'allargamento del bacino di lettori a Facebook e al Samsung Galaxy Tab ha garantito un futuro sostenibile per il quotidiano di Murdoch. Ecco le sue dichiarazioni dopo la notizia del fallimento del progetto Daily:"Sin dal giorno del lancio, il Daily è stato un esperimento ardito nell'editoria digitale e un fantastico mezzo per l'innovazione. Sfortunatamente non siamo riusciti a raggiungere rapidamente una quantità di lettori abbastanza vasta da convincerci che il modello di business fosse sostenibile nel lungo termine. Per questa ragione, conserveremo solo il meglio di quanto abbiamo imparato con il Daily e lo applicheremo a tutte le nostre proprietà. Sotto la direzione editoriale di Col Allan e quella digitale e aziendale di Jesse Angelo, direttore del Daily nel settore business e digitale, sono sicuro che il New York Post continuerà a crescere e a diventare più forte sul web, sui dispositivi mobili, e anche su carta. Desidero ringraziare tutti i giornalisti e i collaboratori per il duro lavoro che hanno svolto per il Daily".