L'MDMA ha riaperto la fase di apprendimento della socializzazione in alcuni topi

L'MDMA ha riaperto la fase di apprendimento della socializzazione in alcuni topi
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Fino ad oggi si pensava che il cervello avesse delle fasi precise di crescita, ad esempio era un fatto consolidato che la fase di apprendimento relativa alla socializzazione fosse confinata all'adolescenza. Un esperimento a base di topi e MDMA potrebbe confutare questa tesi.

A riportare il curioso esperimento è il webmagazine Futurism, secondo cui una ricerca pubblicata su Nature avrebbe dimostrato che la riapertura di quella fase di apprendimento sarebbe possibile. Basta una dose di MDMA.

I ricercatori hanno somministrato la droga ad alcuni topi ottenendo risultati apprezzabili, e aprendo le porte a nuovi trattamenti per gli esseri umani. Assumendo l'MDMA (in Belgio viene commercializzata anche con il nome Nintendo) è stato registrato un aumento della produzione di ossitocina nel cervello dei roditori, a cui è seguito un aumento delle interazioni sociali. La possibile implicazione è che il cervello sia molto più flessibile di quanto generalmente si ritenga.

"L'esperimento suggerisce che siamo riusciti ad aprire con successo un periodo critico nei topi, dando loro la capacità di imparare i meccanismi di ricompensa sociale in una fase della loro ciclo di vita dove dovrebbero essere meno inclini a farlo", hanno spiegato i ricercatori a Newsweek.

"Crediamo che l'MDMA sia la causa del rilascio dell'ossitocina", continua uno dei ricercatori. "L'alto livello dell'ormone ha riaperto un periodo di apprendimento nei topi adulti"

Così potrebbe essere una pista per produrre nuove terapie anche per i pazienti che soffrono di problemi che vanno ad inibire le capacità di interfacciarsi con le altre persone. Inoltre potrebbe aumentare l'empatia tra paziente adulto e terapeuta nei casi in cui sia difficile svilupparla in condizioni normali.

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