Questo aereo volava mentre tutti al suo interno erano deceduti

Questo aereo volava mentre tutti al suo interno erano deceduti
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Il Learjet 35, registrato come N47BA, era un jet privato che trasportava diversi VIP che stavano viaggiando verso Dallas, ma senza alcun motivo apparente iniziò a sorvolare gli Stati Uniti verso il Canada. Il motivo di questa stranezza si conobbe soltanto in seguito: tutto l'equipaggio all'interno era morto o privo di sensi.

Decollato da Orlando, in Florida, il 25 ottobre 1999, tutto stava andando normalmente. Dopo un primo contatto radio dove i piloti avevano risposto alla torre di controllo, sei minuti dopo non fu più possibile contattare i membri dell'equipaggio del velivolo. Diversi tentativi di collegamento nei minuti successivi senza risposta fecero intervenire direttamente l'Air Force.

Un jet F-16 si trovava nell'area e volò per intercettare l'aereo e per eseguire un'ispezione visiva. L'aereo non aveva danni visibili e stava volando in linea retta, ma il pilota del jet non riusciva a vedere nella cabina di pilotaggio per identificare l'equipaggio: i finestrini erano opachi, come se fossero coperti da condensa o ghiaccio.

Mentre le "chiamate senza risposta" continuavano, aumentavano le preoccupazioni, e si iniziò a prendere in considerazione l'idea di abbatterlo. Trasportando solo quattro ore e mezza di carburante, l'aereo fini il suo combustibile e iniziò a scendere a spirale, schiantandosi su un terreno nel South Dakota.

Cosa successe all'equipaggio? Secondo alcuni resoconti degli esperti, sembra essersi verificata una depressurizzazione della cabina e l'equipaggio perse del tutto conoscenza a causa dell'ipossia. Ad oggi, la causa della depressurizzazione è sconosciuta, ma le registrazioni della scatola nera indicano che nessuno era sveglio negli ultimi minuti del volo.