AGCM: richiamo a Vodafone e Fastweb per le rimodulazioni (Aggiornata)

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Il Garante per la Concorrenza e del Mercato ha richiamavo in via ufficiale gli operatori telefonici italiani Vodafone e Fastweb per le rimodulazioni delle proprie tariffe, avvenute qualche mese fa e che avevano già scatenato le proteste degli utenti.

Nella fattispecie, l’AGCOM contesta a Vodafone per i contratti attualmente in uso e Fastweb per i contratti fino al 5 marzo 2017, le clausole previste nei contratti con gli utenti che consentono ad entrambi gli operatori di effettuare una rimodulazione della propria offerta senza indicare il fatto che “le eventuali variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali, incluse quelle economiche, potranno essere effettuate solo sulla base di un giustificato motivo”.

Ai due operatori il Garante ha dato venti giorni di tempo per presentare appello, ma dovranno anche pubblicare sui rispettivi siti web l’estratto riguardante le clausole vessatorie presenti nei contratti di telefonia fissa e mobile. Tale pubblicazione dovrà restare online per venti giorni, in modo tale da risultare visibile a tutti i clienti.

AGGIORNAMENTO: In una nota giunta in redazione, Fastweb ha precisato che: "Per quanto riguarda Fastweb L’AGCM ha però deliberato la non vessatorietà delle clausole contrattuali di Fastweb relative allo ius variandi nell’attuale formulazione in uso a far data dal 6 marzo 2017. Nelle proprie valutazioni l’Autorità ha dichiarato vessatorie le formulazioni di tali clausole relative ai contratti in uso fino al 5 marzo 2017 ma, contrariamente a quanto deliberato nei provvedimenti adottati nei confronti di altri operatori, ha espressamente dichiarato non vessatoria la nuova formulazione in uso dal 6 marzo 2017. Nella nuova formulazione Fastweb ha precisato che le variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali, incluse quelle economiche, potranno essere effettuate solo in presenza di un “giustificato motivo”, ed ha indicato esplicitamente modalità e forme attraverso cui, di volta in volta, la modifica verrà comunicata al consumatore. A far data quindi dal 6 marzo 2017 le modifiche contrattuali di Fastweb sono pertanto giustificate."