L'agricoltura animale potrebbe causare la prossima crisi sanitaria pubblica

L'agricoltura animale potrebbe causare la prossima crisi sanitaria pubblica
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Una nuova ricerca mostra che la prossima crisi globale della salute pubblica potrebbe arrivare a noi attraverso l'agricoltura industriale degli animali. Lo studio, mostra che i metodi di allevamento contemporanei rendono più probabile che i patogeni possano diffondersi alle persone dagli animali, creando una nuova pandemia globale.

"Il nostro lavoro mostra che i cambiamenti ambientali e il maggiore contatto con gli animali da allevamento hanno causato anche infezioni batteriche nell'uomo", dichiara Sam Sheppard, professore presso il Milner Center for Evolution all'University of Bath, autore del nuovo studio pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences.

In particolare, gli scienziati hanno analizzato l'evoluzione dei batteri Campylobacter jejuni, che si trovano comunemente negli scarti degli animali da allevamento e, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, sono i principali responsabili della gastroenterite umana. "Il Campylobacter viene escreto dai bovini nell'ambiente ogni giorno", scrivono gli autori. "La vastità dello spargimento è chiaramente importante in termini di contaminazione ambientale diretta e potenziale ricaduta nella catena alimentare umana".

Gli scienziati sostengono che i cambiamenti nella dieta, nell'anatomia e nella fisiologia del bestiame risultanti dall'agricoltura industriale abbiano permesso ai batteri di mutare e diventare in grado di infettare l'uomo. Polli, maiali e animali selvatici possono diffondere il Campylobacter jejuni, ma il problema più grande è il bestiame.

"Ci sono circa 1.5 miliardi di bovini sulla Terra, ognuno dei quali produce circa 30 chilogrammi di letame ogni giorno", continua Sheppard. Insomma, uno studio sicuramente da non prendere sotto gamba.