Le AirTag sono collegate a un aumento dei furti d'auto, secondo la polizia canadese
Le AirTag di Apple sono uno dei device più apprezzati dell'azienda, ma sono anche state vittima di molteplici tentativi di hacking: il primo si è verificato poco dopo il rilascio del device da parte di Apple, mentre più di recente è stata scoperta una falla di sicurezza sulle AirTags, relativa alla modalità "smarrito".
Il problema principale delle AirTag è che esse utilizzano segnali Bluetooth per comunicare con gli altri device di Cupertino: il Bluetooth tuttavia è un sistema poco sicuro, poiché vittima di diverse falle di sicurezza difficilmente risolvibili, che permettono il tracciamento di chi lo utilizza anche da distanze relativamente elevate.
Secondo quanto riportato dalla polizia regionale dello York, in Canada, le AirTag possono essere collegate all'aumento dei furti d'auto nella regione, specie in caso di veicoli particolarmente costosi e di lusso. All'atto pratico, il sistema di utilizzo delle AirTag è molto semplice: esse vengono incollate dai malintenzionati al di sotto dell'auto che intendono rubare, e poi vengono utilizzate per registrarne gli spostamenti finché il conducente non raggiunge la propria casa.
Sfruttando la notte e il fatto che l'auto sia parcheggiata nel garage di casa o sul viale che lo collega alla strada, poi, i malviventi possono più tranquillamente rubare l'auto con metodi tradizionali, o addirittura fare irruzione nella casa dei proprietari, derubarli delle chiavi del veicolo e di altri averi, e poi fuggire. In altre parole, le AirTag vengono utilizzate per tracciare una serie di persone ritenute "ricche" per via delle loro auto, facilitando i malviventi nei furti e nelle rapine.
La polizia canadese ha fatto sapere che, nella sola regione di York, negli ultimi tre mesi si sono già verificati cinque furti con queste stesse modalità, e molti altri potrebbero essere stati portati avanti senza successo, o non essere stati denunciati. Non è chiaro poi se si tratti dell'operato di una "banda delle AirTag" o se invece più criminali stiano adoperando lo stesso sistema in contemporanea.
Apple, comunque, è già corsa ai ripari: in particolare, su iOS è già attiva una funzione che avvisa gli utenti quando lo smartphone capta una AirTag nelle vicinanze, o quando questa ne sta tracciando la posizione. Le nuove versioni beta di iOS 15.2 e iPadOS 15.2, inoltre, contengono la feature "Item That Can Track Me" nell'app Trova il Mio Device, che permette di disabilitare tutti i device che permettono un tracciamento dell'utente.
FONTE: MacRumors
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