In Alaska, un piccolo gruppo di isole potrebbero nascondere un super vulcano

In Alaska, un piccolo gruppo di isole potrebbero nascondere un super vulcano
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Un piccolo gruppo di isole vulcaniche nella Catena delle Aleutine dell'Alaska potrebbero essere un unico supervulcano. Per definizione, in vulcanologia un supervulcano è una caldera presente sulla superficie terrestre con un diametro di varie decine di chilometri, che superano molte volte i 60 chilometri di diametro.

La caldera vulcanica ritrovata apparterrebbe alla stessa categoria di vulcani - come quelli della Caldera di Yellowstone - che hanno avuto supereruzioni con gravi conseguenze globali. Ricercatori provenienti da tutto il mondo hanno studiato il Monte Cleveland, il vulcano più attivo del gruppo, cercando di comprendere la natura di queste isole.

Le prove raccolte dimostrano che le isole potrebbero appartenere a una caldera interconnessa. Le eruzioni che formano la caldera sono le eruzioni vulcaniche più esplosive sulla Terra e spesso hanno avuto effetti globali. Ad esempio, l'eruzione del Monte Okmok nell'anno 43 a.C. è stata recentemente implicata nello sconvolgimento della Repubblica Romana.

La possibile caldera sotto il gruppo di isole potrebbe anche essere più grande di quella di Okmok. Nonostante quanto detto, gli esperti dovranno studiare le rocce vulcaniche nel dettaglio, raccogliere più dati sismici e campionare molte altre aree geotermiche. Tuttavia, l'ipotesi di questa caldera potrebbe anche spiegare la frequente attività esplosiva osservata a Mount Cleveland, il vulcano più attivo del Nord America almeno negli ultimi 20 anni.

Sempre in Alaska, una frana da un momento all'altro potrebbe innescare un megatsunami.