Alcune amebe creano una barriera appiccicosa per difendersi dai batteri
Anche le amebe, piccoli organismi monocellulari, devono stare attente agli attacchi di batteri che hanno tutta l’intenzione di mangiarle. Le amebe, però, non sono del tutto indifese.
Secondo uno studio, le colonie di amebe formano una specie di barriera che tiene lontani i batteri, un muro impenetrabile, formato dalla proteina CadA in grado di mantenerle relativamente al sicuro.
L’ameba è un piccolo organismo unicellulare dalla forma variabile che si muove “emettendo” dei prolungamenti dal suo corpo. Si ciba delle sostanze nutritive che reperisce nel liquido in cui vive oppure inglobando altri organismi unicellulari, ad esempio alghe.
Le amebe secretano CadA, una sostanza appiccicosa che si lega ai carboidrati presenti all’esterno dei batteri, creando così una barriera tra i batteri e le amebe stesse. I batteri vengono così agglutinati e separati fisicamente dalla colonia.
Questa barriera è efficace, in particolare, contro i batteri Gram-negativi, molto meno con i batteri Gram-positivi, probabilmente perché i primi hanno una conformazione esterna più complessa, con molti più carboidrati rispetto ai loro cugini Gram-positivi.
La protagonista di tutta questa storia è una molecola chiamata CadA. La proteina è nota essere una molecola capace di far aderire l’ameba ad un supporto, una specie di “colla” cellulare, indispensabile per lo sviluppo del piccolo organismo.
L’importanza di questa molecola è stata dimostrata creando due coloni di amebe, una capace di secerne la molecola CadA, l’altra incapace di farlo. Entrambe le colonie sono state inserite su un film composto da batteri Gram-negativi.
Quelle che avevano nel loro DNA le istruzioni per creare la proteina CadA non avevano problemi a crescere, formando infine una placca tra loro ed i batteri Gram-negativi.
Nelle colonie che non avevano le “istruzioni” per costruire la proteina, invece, solo 20% degli esemplari sopravviveva e riusciva a formare una placca tra loro ed i Gram-negativi.
Si è quindi visto che una prima fase fondamentale per la crescita delle colonie è la secrezione di CadA che va a creare una sostanza appiccicosa e “schiumosa” che ingloba i Gram-negativi. Su questo primo strato viene poi costruita la placca utile alla crescita della colonia.
FONTE: Phys.org
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