Alcuni autisti di Uber stanno facendo cartello per alzare i prezzi delle corse

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Una ricerca dell'Università di Warwick ha scoperto che molti autisti di Uber si stanno riunendo in vere e proprie gang -o cartelli, se preferite- in un modo da alzare i prezzi prima di prendere nuovi clienti. Il tutto usando un trucchetto particolarmente sofisticato.

I driver di Uber, infatti, sono riusciti ad escogitare un modo per ingannare la piattaforma, facendo credere all'app che, in quel preciso momento, ci sia una carenza di autisti disponibili. Il sistema a questo punto gonfia automaticamente i prezzi per incentivare gli autisti a mettersi alla guida.

I driver riescono abitualmente a portare a segno questa piccola infamata con un semplice trucchetto: sloggandosi tutti allo stesso tempo. Uber aumenta in questo modo le tariffe creando un vantaggio economico per gli autisti che, ovviamente, loggano nuovamente pochi minuti dopo l'aumento dei prezzi. Uber prevede una serie di scatti in caso ci siano poche auto in circolazione, cosa che di norma accade durante gli orari di punta o nelle giornate di sciopero del servizio taxi regolare.

La ricerca è stata condotta intervistando autisti iscritti ad Uber delle città di Londra e New York. Inoltre i ricercatori hanno pescato informazioni utili all'inchiesta sul forum Uberpeople.net, usato dagli autisti per coordinare le operazioni. "Ragazzi, rimanete sconnessi fino al rialzo. Meno offerta, alta domanda = rialzo", si legge ad esempio in uno dei post.

Non è chiaro quanto questo genere di manovre abbia influito nel tempo sui prezzi, Uber ha negato che si tratti di una pratica diffusa.