Alcuni hacker russi avrebbero utilizzato Kaspersky, lo rivela il NYT

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Si inasprisce sempre di più lo scontro Russia-USA. Secondo quanto riferito dal New York Times, alcuni funzionari dei servizi segreti israeliani, spiando gli hacker legati al governo russo, avrebbero scoperto che uno dei loro strumenti preferiti era appunto l’antivirus di Kaspersky Lab, che viene usato da 400 milioni di persone a livello mondiale.

I funzionari israeliani avrebbero immediatamente avvisato, due anni fa, i servizi segreti degli Stati Uniti, precisando che gli hacker russi stavano utilizzando l’antivirus come una sorta di motore di ricerca per le informazioni sensibili.

Il rapporto pubblicato dal National Intelligence Council, completato lo scorso mese, ha evidenziato che il servizio d’intelligence russo FSB ha ottenuto l’accesso al database dei clienti di Kaspersky ed al codice sorgente e che questo potrebbe consentire nuovi attacchi informatici contro il governo degli Stati Uniti e le reti commerciali ed industriali.

Lo sviluppatore dell’antivirus non ha risposto immediatamente all’indiscrezione, ma poco dopo ha precisato che “Kaspersky Lab non ha alcun tipo di legame con nessun governo, compresa la Russia. E’ un peccato che puntualmente gli organi d’informazione continuino a pubblicare notizie del genere, senza alcuna fonte certa, dal momento che si tratta di indiscrezioni che non hanno alcuna attendibilità”.

La cosa certa è che col passare del tempo, la questione diventa sempre più spinosa ed assume contorni preoccupanti.