Alexa ed Assistant possono rilevare i battiti cardiaci irregolari grazie ad un algoritmo

Alexa ed Assistant possono rilevare i battiti cardiaci irregolari grazie ad un algoritmo
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Un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington hanno annunciato di aver trovato un modo che permette agli altoparlanti intelligenti basati su Alexa e Google Assistant di rilevare i battiti cardiaci irregolari degli utenti senza alcun tipo di contatto.

Nello studio citato dal Washington Post si legge che gli analisti hanno sviluppato un sistema basato sull'intelligenza artificiale che sfrutta gli altoparlanti intelligenti per rilevare le vibrazioni causate dai movimenti della parete toracica quando si è nelle loro vicinanze.

Si tratta di una scoperta molto importante, che potrebbe essere utilizzata per migliorare la telemedicina e monitorare lo stato di salute dei pazienti a distanza senza l'utilizzo di alcun dispositivo indossabile.

Shyam Gollakota, professore d'informatica dell'Università di Washington nonchè coautore del rapporto, nei commenti sostiene che "Google Assistant ed Alexa sono praticamente ovunque nelle nostre case, ma li usiamo prevalentemente per svegliarci al mattino o per ascoltare la musica. La domanda che ci siamo posti è se possiamo utilizzarli per qualcosa di più utile".

Nello studio i ricercatori ritengono che i produttori potrebbero integrare nelle loro piattaforme delle nuove funzionalità di monitoraggio del battito cardiaco tramite dei semplici aggiornamenti software. Il sistema testato emette dei segnali audio nella stanza ad un volume non udibile dagli esseri umani: questo impulso rimbalza sull'altoparlante e viene elaborato da un algoritmo che lo mette a confronto con dei modelli preimpostati di battiti generati dalla parete toracica degli esseri umani. Successivamente entra in gioco un secondo algoritmo che determina l'intervallo di tempo tra due battiti cardiaci.

La tecnologia quindi diventa sempre più centrale anche per la salute: emblematico è il caso dell'Apple Watch che può rilevare la fibrillazione atriale, ma è chiaro che la diffusione degli smart speaker possa favorire ulteriormente questo aspetto.