Altroconsumo segnala TIM e Wind all'AGCOM per la tariffazione a 28 giorni

di

Altroconsumo, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito web ufficiale, ha annunciato di aver segnalato gli operatori telefonici TIM e Wind per presunte pratiche commerciali scorrette e violazione del diritto di recesso sulla fatturazione a 28 giorni.

Nella lettera si legge che le due aziende hanno adottato una strategia commerciale che viola gli artt. 20 e ss del Codice del consumo e dell’art. 70 c. 4 del Codice delle comunicazioni elettroniche.

Ad oggetto ci sono i messaggi inviati da TIM e Wind contenenti le rimodulazioni per le offerte a seguito dell'entrata in vigore del nuovo sistema di fatturazione mensile.

Nel caso di TIM, Altroconsumo ritiene che "’stia comunicando artatamente un aumento tariffario mascherato da una diminuzione di prezzo e, dall’altro, non ottemperando alla disposizione cautelare dell’AGCM di sospensione dell’incremento tariffario concordato dell’8,6%" attraverso un messaggio in cui comunica la diminuzione dello 0,4 per cento rispetto alla comunicazione precedente, creando una "violazione del diritto del consumatore di conoscere il prezzo finale, mascherando un incremento dell'8,2 per cento con una diminuzione dello 0,4 per cento".

Per quanto riguarda Wind, pesa la "palese l’omissione nella comunicazione del diritto di recesso
esercitabile dal consumatore, tutelata dal Codice del consumo e dal Codice delle comunicazioni
elettroniche. Siamo dunque a chiedere a codeste spettabili Autorità la sospensione dell’attuale
comunicazione e di questa manovra lesiva dei diritti dei consumatori, nonché l’ordine di una nuova comunicazione e di una nuova pratica rispettosa dei diritti".

La denuncia completa presentata può essere letta attraverso questo indirizzo.