Amazon conferma l'interesse per la Serie A, e precisa: "niente aumenti per il Prime"

Amazon conferma l'interesse per la Serie A, e precisa: 'niente aumenti per il Prime'
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Confermate (seppur in parte) le indiscrezioni che volevano Amazon interessata ai diritti TV della Serie A, in vista della possibile nuova gara estiva dopo il probabile addio all’esclusiva a DAZN da parte di TIMVision.

A parlare è stata la country manager di Amazon Italia, Mariangela Marseglia, che durante un’intervista a Milano Finanza ha spiegato che ”l’Italia è fra i Paesi con più appassionati di calcio al mondo. Perciò abbiamo deciso di investire per offrire ai clienti anche la Champions League per tre anni. Al momento non abbiamo altri annunci in programma, ma ovviamente osserviamo sempre il mercato”. Insomma, seppur indirettamente viene confermato l’interesse di Amazon per il nostro campionato nel caso in cui dovesse esserci la possibilità di inserirsi.

La dirigente ha però anche voluto allontanare l’ipotesi di un possibile aumento dei prezzi per Amazon Prime, come fatto negli USA. “La situazione macro-economica è complicata. Amazon è un’azienda esposta a inflazione delle materie prime, aumento dei costi logistici e interruzioni delle catene di approvvigionamento globali. Tutto ciò avrà un impatto sui margini, ma i costi non sono mai stati il parametro determinante della nostra politica di prezzi” ha continuato la country manager, secondo cui “il costo del servizio Prime dipende dalla quantità e qualità dei servizi che offriamo ai clienti su cui continuiamo ad investire. Negli Usa sono cresciuti negli ultimi anni molto di più rispetto al prezzo. In Italia non sono stati fatti annunci rispetto agli attuali 36 euro annui. Tale prezzo comunque è di gran lunga inferiore al valore aggiunto della nostra offerta che oggi comprende fra l’altro consegne gratuite in 24 ore, Prime Music, Prime Reading e Prime Video con le migliori partite del mercoledì di Champions League”.

Nella giornata di ieri è anche arrivata la notizia che Amazon assumerà ancora in Italia e creerà 3mila nuovi posti di lavoro nel nostro paese.