Amazon, le consegne con i droni partono a rilento: servite meno di 10 case in un mese

Amazon, le consegne con i droni partono a rilento: servite meno di 10 case in un mese
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A poco più di un mese dal lancio di Amazon Prime Air negli USA, arrivano i primi dati ufficiali sulle consegne con i droni volute da Jeff Bezos, e non sono esaltanti.

Secondo alcuni documenti, infatti, a poco più di 30 giorni dal via ufficiale del programma in California e Texas, Amazon Prime Air ha servito meno di dieci famiglie. Il colosso degli e-cmmerce avrebbe addirittura deciso più della metà dei dipendenti nei due stati.

La portavoce di Amazon Maria Boschetti, parlando con The Verge ha commentato i rapporti pubblicati da The Information e Business Insider senza smentire i dati. Anzi, ha sottolineato che Prime Air è attivo per le consegne via droni in California e Texas, dopo aver ottenuto l’approvazione della FAA.

Dietro questi dati poco positivi però potrebbe celarsi un documento visionato da The Information e riguardante proprio l’autorizzazione inviata dall’FAA: i droni di Amazon non sono autorizzati a sorvolare le strade autonomamente, il che restringe in maniera importante il raggio d’azione. “Per attraversare la strada rispettando le regole della FAA, i dipendenti di Amazon hanno dovuto supervisionare le consegne per assicurarsi che non arrivassero veicoli quando il drone stava effettuando l’attraversamento” si legge nel rapporto. Evidentemente a lungo termine Amazon mira a rimuovere questa limitazioni.